Come faremo le ricerche online in futuro? 🔍
Google vs Microsoft alla conquista del settore & il declino di TikTok
Io sono ossessionato dalle pubblicità a Sanremo (d’altra parte, “Sanremo è un po’ il nostro SuperBowl”). Quest’anno ce ne sono state alcune di davvero bellissime, ma le più interessanti, probabilmente, sono quelle delle piattaforme di streaming (con qualche anno di ritardo, la streaming war è arrivata anche qui in Italia - e il suo mercato aumenterà dell’11% nei prossimi 4 anni):
Netflix, geniale, che con eleganza sfotte la Rai “godetevi questa settimana, poi per il resto dell’anno ci pensiamo noi”
Paramount+ con le “signorine buonasera” che annunciano una programmazione che… non esiste
Prime Video, forse più sottotono rispetto alle altre (anche quella di Rai Play non fa impazzire) ma che con i suoi mille programmi è diventato uno dei player più importanti del settore
Ah, vabè, e poi c’è Spotify, che ha già creato una hiiiiiiiiiiit
Ora partiamo con i Technicismi della settimana, ci risentiamo venerdì prossimo :)
- Riccardo
🔥 La storia della settimana
Sono anni che tutti provano a rompere il dominio di Google nei motori di ricerca. Ci ha provato Ecosia, che piantava alberi per ogni ricerca, poi Brave, che ti ricompensava in criptovalute per aver visualizzato la pubblicità. Ah e poi è arrivato You.com, fondata da due ex dipendenti di Salesforce, che ridefiniva totalmente l’esperienza di ricerca “classica” abbandonando i risultati di ricerca lineari sotto forma di link e optando per una griglia di risposte organizzate per fonte. Addirittura la stessa Google ci stava provando, rendendola più visuale e interattiva che mai. Questa settimana, invece, Microsoft ha presentato l’integrazione all’interno del suo motore di ricerca Bing di nuova versione più potente di ChatGPT che fornirà risultati di ricerca più pertinenti, risposte complete alle domande e persino la composizione di e-mail.
E, forse, per la prima volta, questo potrebbe essere un problema per Google.
Perchè fino ad oggi, nonostante tutti questi tentativi, l’esperienza di ricerca è rimasta pressochè la stessa e, anche se di fatto un motore di ricerca valeva l’altro, per abitudine abbiamo tutti continuato a usare Google, che è quindi stata in grado di mantenere una quota di mercato del 96%.
Ora però, l’intelligenza artificiale ha davvero il potenziale di ridisegnare da capo l’esperienza di ricerca. Questo potrebbe incentivare gli utenti a provare altri motori di ricerca, sia perché lì potrebbero trovare risultati migliori, sia perché questi nuovi motori di ricerca potrebbero essere percepiti come uno strumento tutto nuovo (e non un’alternativa a Google).
Ed è per questo che Google sta correndo ai ripari. Oltre ad aver investito $300 milioni in Anthropic, una startup fondata nel 2021 da ex dipendenti di OpenAI, questa settimana ha pubblicato in fretta e furia un post (il giorno prima dell’evento in cui Microsoft ha annunciato l’integrazione di ChatGPT) in cui annunciava l’arrivo di Bard (una sorta di alternativa a ChatGPT). Ah, e poi ha organizzato un evento a Parigi che è stato un vero e proprio disastro (in cui sono stati mostrati servizi già presentati in precedenza, in cui Bard ha dato una risposta sbagliata e in cui addirittura uno dei presentatori ha perso un dispositivo che doveva servire per una dimostrazione dal vivo). Insomma, un tentativo goffo di arginare la mega visibilità che in questo momento sta avendo la partnership tra Microsoft e OpenAI (le cui sfide e responsabilità non sembrano chiarissime nemmeno al CEO di Microsoft).
La guerra tra le Big Tech per il dominio del settore è aperta. Non è chiaro chi vincerà ma una cosa è sicura: l’esperienza di ricercare qualcosa online è pronte a cambiare per sempre.
📈 Il grafico della settimana
L’hype intorno a TikTok è cominciato a scemare?
I dati di SensorTower sugli utenti attivi ogni mese e sui download mostrano che TikTok sta iniziando a perdere terreno. D’altra parte questo è normale, lo è ancor di più per le app social che raggiungono milioni di utenti in pochissimo tempo e cominciano ad attrarre l’interesse dei competitor, che la copiano (Reels, YouTube Shorts etc).
Questo è un momento critico per TikTok che comunque, fino ad oggi, è stata in grado di non gongolarsi del suo successo ma continuare a cavalcare i trend (prima le stories, poi “Now”, il clone di BeReal, i caroselli, gli Avatar AI etc). Per continuare a rimanere rilevante l’app dovrà continuare a innovare in questa direzione, magari puntando su contenuti long form (avete presente quando, per esempio, vi lavate i denti e non potete scorrere e lo stesso video va in loop? Ecco quella è un’occasione persa), puntare ancor di più sull’ecommerce (la rivoluzione mai avvenuta) oppure, chi lo sa, spingere ancora di più sulle foto e andarsi a prendere tutto il mercato che Instagram sta perdendo.
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ChatGPT è stato il servizio più veloce della storia a raggiungere 100M di utenti. Qui una lista di cose che 100 milioni di utenti non li hanno mai raggiunti… tipo la Germania 🤯
Per oggi è tutto, noi ci risentiamo la prossima settimana!
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