Ciao, domani è Natale ma Technicismi non si ferma mai. In questi due ultimi venerdì dell’anno usciranno delle edizioni speciali della newsletter: oggi provo a parlare dei miei “anti trend” del 2021 e la prossima settimana tornano i Technicismi Award! Oh, e siamo sempre più vicini all’edizione #100. Pazzesco 😍
- Riccardo
👎 Le mie 5 previsioni errate sul 2021
Ogni anno si leggono migliaia di documenti, presentazioni e report nei quali società di consulenza, agenzie e “thinkfluencer” analizzano l’anno passato e fanno delle previsioni (più o meno fondate) sull’anno che verrà. L’ha fatto Deloitte, Casey Newton, Benedict Evans, Hootsuite, Gartner, Instagram e mille altri. Qui le trovi praticamente tutte.
Io ho pensato potesse essere divertente fare il contrario e ripercorrere i 50 episodi di Technicismi usciti nel 2021, alla ricerca delle notizie più rilevanti accadute durante l’anno e che mi hanno colto di sorpresa. Ecco a voi le mie 5 “previsioni” errate, tutto ciò che non mi sarei mai aspettato dall’anno appena passato: i miei “anti-trend” del 2021!
Twitter è praticamente morto 🐦
È da anni che mi dico: questa è la volta buona che Twitter muore. Non ho mai capito veramente a chi si rivolgesse questo social. Mi è sempre sembrata una piattaforma che se ne stava in disparte, che aveva il potenziale per diventare un Big Tech e invece continuava a fare la figura del cugino triste di Facebook. E i risultati finanziari dell’azienda (almeno fino all’anno scorso) mi davano ragione: il business pubblicitario di Twitter, nel 2020, ha rappresentato lo 0,84% del mercato pubblicitario digitale (contro il 22% di Facebook). Inoltre, le revenues totali di Twitter negli ultimi 10 anni (provenienti principalmente da adv) sono inferiori alle revenues da advertising generate negli ultimi 10 mesi da Amazon (interessante notare come, per Amazon, l’adv non sia nemmeno il principale segmento di ricavi).
Quest’anno, però, ha rappresentato un cambio di passo.
Sono stati mesi intensissimi per Twitter. L’azienda ha lanciato molti nuovi servizi: da Spaces (clone di ClubHouse) a una piattaforma di newsletter (acquisendo Revue). E poi tutti i nuovi servizi di monetizzazione per creators: Tips, Super Follows, e Twitter Blue, l'abbonamento che sblocca funzionalità aggiuntive. Per non parlare del “cambio al vertice”: qualche settimana fa Jack Dorsey, founder di Twitter, ha lasciato il ruolo di CEO a Parag Agrawal che, in pochi giorni, ha già riorganizzato la struttura aziendale dandole maggior flessibilità. Il 2022 sarà ancora più intenso di quest’anno?
Le newsletter continueranno ad essere di nicchia ✍️
In effetti me lo aspettavo. O quanto meno lo speravo. D’altra parte è più di un anno e mezzo che scrivo questa newsletter e ho avuto modo di osservare questo mondo da vicino. Ma non mi sarei mai aspettato di assistere ad una tale crescita. Quest’anno ho deciso di passare a SubStack per l’invio settimanale di Technicismi e, tra tutti i servizi che ho provato, questo è veramente il migliore (d’altra parte ci voleva poco). SubStack è stato fondato fondato nel 2017 e negli ultimi anni ha contribuito al grande ritorno delle newsletter. Il 2021 è stato uno dei migliori anni per l’azienda che è riuscita a superare il milione di utenti attivi.
E poi dobbiamo parlare anche dei podcast. Il 2021 è stato anche l’anno in cui ho lanciato il podcast di Technicismi, nel quale intervisto i founder delle startup italiane più innovative. Ma che anno incredibile è stato per i podcast?! Spotify da tempo ha cominciato a investire moltissimo su questi prodotti, comprando le produzioni internazionali di maggior successo (The Joe Rogan Experience per $100M e Call Her Daddy per $60M) e lanciando nuovi programmi originali. Nell'ottobre 2021, finalmente, il CEO dell’azienda Daniel Ek ha annunciato che Spotify era diventata la piattaforma più utilizzata negli USA per ascoltare i podcast e che l'ascolto di podcast ha raggiunto un massimo storico (in termini di % di tempo ascoltato sulla piattaforma).
Tesla non può crescere per sempre 📈
A settembre 2021, dopo i mesi turbolenti che hanno caratterizzato il mercato azionario, ho pensato “questa crescita è insostenibile” e ho deciso di chiudere tutte le mie posizioni. In quel momento, le azioni di Tesla venivano scambiate tra i $600 e gli $800, un valore folle che (più o meno correttamente) pensavo fosse basato unicamente sull’hype creato intorno alla figura di Elon Musk (e, di conseguenza, non sostenibile).
Mi sbagliavo di grosso.
Il mercato è continuato a salire a ritmi stratosferici e, di conseguenza, anche Tesla ha continuato la sua cavalcata arrivando a toccare i 1.200$ ad azione (+100% 🥶) e a valere più di 1000 miliardi di dollari, la quinta azienda al mondo per capitalizzazione.
Ci dimenticheremo presto di Fortnite 😴
Sono stato un grande appassionato di Fortnite. Non avendo né un pc da gaming né una console, ho sempre giocato a Fortnite su iPhone. Quando, a fine 2020, Apple ha rimosso Fortnite dall’App Store a causa della violazione delle linee guida da parte di Epic Games, ho pensato fosse finita. Il 2021 sarebbe stato l’anno nel quale ci saremmo dimenticati del grande successo di Fornite.
E invece no.
L’azienda, dopo una lunga battaglia legale, è riuscita ad ottenere ciò che chiedeva (le applicazioni su iOS possono ora inserire metodi di pagamento in-app alternativi ai circuiti Apple). E nonostante Fortnite non sia tornato sull’App Store, è tutt’altro che morto. Il videogioco, che continua a collezionare views su Twitch e YouTube, quest’estate ha ospitato il concerto di Ariana Grande e altri grandi eventi. Ora ha anche annunciato una serie di nuovi concerti (“The Soundwave Series”) con le star della musica mondiale. È chiaro che Epic Games sia sempre più intenzionata a proiettare Fortnite nel metaverso: a Settembre, l’importante partnership BalenciagaXFortnite è stata uno dei primi esempi di collaborazione di un brand “reale” con una realtà digitale. Nel videogioco è stato creato un “Balenciaga Hub” nel quale era presente uno store virtuale del marchio all’interno del quale era possibile comprare “skin” e accessori (che, in un secondo momento, sono state rilasciati anche nel mondo reale). Insomma, Fortnite sta dimostrando di avere molta voglia di sperimentare e avere un ruolo centrale nel metaverso.
Il q-commerce non sarà il futuro del delivery 🚴
Quando a Marzo 2021 Gorillas annunciò di aver chiuso un nuovo round di investimento da $44M, diventando, di fatto, un unicorno, ero rimasto piuttosto sorpreso. Come loro cliente ero emozionato da questa grande crescita che però, ancora una volta, ritenevo insostenibile. E invece l’azienda ha chiuso in pochissimi mesi round di investimento sempre più importanti e ora pare abbia settato, insieme agli altri grandi player, un nuovo standard nel delivery.
Nonostante le mie previsioni negative, durante il 2021 abbiamo assistito ad una grande rivoluzione del food delivery. Addirittura, Uber ne ha fatta una priorità (e qualche mese fa le revenues derivanti dal business delle consegne di cibo hanno superato quello tradizionali del “ride hailing”). Ma quali saranno le necessità delle aziende di q-commerce per sopravvivere nel lungo periodo? Ne ho parlato con Giovanni Cavallo, founder di Macai, all’interno del podcast di Technicismi.
🔥 Le news da non perdere
Per la prima volta, Google.com non è più il sito più visitato dell’anno. È stato superato da TikTok (che ora si butta sui fast food)
Jack Dorsey sta facendo il panico su Twitter per aver detto che il Web3 non sarà veramente decentralizzato. Si è attirato le ire di A12Z
Quest’anno più persone hanno cercato “come comprare cripto” che “come comprare azioni”. E le truffe legate alle criptovalute hanno superato gli $8miliardi
Oppo ha già un piede dentro il metaverso
😂 Meme della settimana
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