Ciao, bentornato su Technicismi! Il mio amico Pietro di Startup Pack sta organizzando una “pitch competition” itinerante nelle città di Verona, Roma, Bologna e Milano nella quale otto startup innovative si sfideranno presentando la propria idea imprenditoriale ad una giuria composta da venture capital, incubatori e acceleratori. Se stai lavorando alla tua idea e vuoi candidarti puoi farlo a questo link.
Ora partiamo con i technicismi della settimana!
- Riccardo
🚀 La storia della settimana
Quale sarà il futuro di Netflix? 🍿
Questa settimana, su Pillole di Futuro Presente, ho visto questo grafico relativo ai tempi di utilizzo dei principali social media. Il dato più interessante è ovviamente quello di TikTok, su cui un utente medio trascorre più di 24 ore al mese. Folle.
TikTok ha completamente cambiato lo scenario dell’intrattenimento. Ma in generale, negli ultimi anni, forse anche a causa delle nuove abitudini che abbiamo assunto durante il Covid, il panorama delle applicazioni e piattaforme di intrattenimento è sempre più affollato.
Sono passati solo 5 anni da quando Reed Hasting, founder e CEO di Netflix, disse: “il nostro più grande competitor è il sonno”. All’epoca passavamo le nostre serate scrollando l’infinito catalogo di Netflix indecisi su quale film guardare. Ora, paradossalmente, passiamo la serata a decidere quale piattaforma aprire, non ci arriviamo nemmeno al catalogo. L’offerta è sempre più ampia e frammentata e i contenuti sempre più di qualità. Il solo Disney+ in pochi mesi ha attratto quasi 130 milioni nuovi utenti e ha l’obiettivo di raggiungerne 230 milioni entro il 2024 (Netflix ne ha accumulati 222 milioni in 15 anni). E c’è un problema: a differenza del sonno, questi concorrenti non rubano solo il tempo dei potenziali utenti di Netflix ma anche i contenuti che un tempo erano nel catalogo della piattaforma.
Ed è forse per questi motivi, oltre che al ban del servizio in Russia, che Netflix non è riuscita ad attrarre i 2M nuovi abbonati come aveva previsto solo 3 mesi fa. Anzi, per la prima volta dal 2011 (quando abbandonò definitivamente i CD), ne ha persi (200mila). E si aspetta di perderne altri 2 milioni nel prossimo trimestre.
E quindi l’azienda si lancia su altri mercati: a fine 2021 ha lanciato il primo videogioco, facendo intendere le sue intenzioni di espandersi anche in questo settore. D’altra parte, Netflix è sempre stata brava a reinventarsi: l’ha fatto passando da piccolo competitor di Blockbuster a colosso dello streaming online. E l’ha rifatto decidendo di cominciare a produrre i suoi contenuti originali invece che pagare milioni per le licenze di film e serie tv.
Ma questa volta potrebbe essere diverso: il mercato è sempre più affollato e per far quadrare i conti l’azienda sarà costretta ad abbassare i prezzi (o quantomeno non alzarli ulteriormente) e introdurre la pubblicità in piattaforma (che Hasting ha sempre rifiutato ritenendola il discrimine tra Netflix e “gli altri”). Non solo: a breve potrebbe essere introdotto un nuovo piano per chi condivide le password del propri account (circa 100milioni di utenti), pratica che fino a poco fa era addirittura celebrata dalla stessa Netflix.
Con l’arrivo di tutti questi nuovi competitor, il “monopolio” di Netflix sembra quindi essere al capolinea. Ma d’altra parte, anche prima della pandemia gli analisti avevano predetto "il grande rebundling", che avrebbe portato i consumatori a utilizzare un'unica app che aggrega le diverse piattaforme. È questo il futuro che ci aspetta?
📈 Il grafico della settimana
Nelle scorse settimane è stato pubblicato il report "2022 Global State of Crypto" di Gemini, l’exchange di criptovalute fondato dai gemelli "Winklevoss (quelli a cui Zuckerberg ha rubato l’idea di Facebook). Il report non prende in esame l’Italia (l’immagine qui sopra è tratta dalla ricerca di Finbold) ma è comunque pieno di informazioni interessanti.
Secondo i dati raccolti su un campione di 30.000 persone in 20 Paesi, il 2021 è stato un anno di rottura: più del 40% di chi oggi detiene almeno una criptovaluta, l’ha acquistata nell’ultimo anno. E la maggior parte delle persone l’ha fatto per difendersi dall’inflazione (addirittura, chi vive in Paesi dove la moneta locale negli ultimi 10 anni ha perso oltre il 50% del proprio valore contro il dollaro, è 5 volte più propenso ad acquistarle). In quei Paesi, quindi, le crypto sono viste come un'alternativa più stabile della valuta nazionale (alla faccia della volatilità di Bitcoin) e i cittadini sono molto più propensi ad immaginarle come il futuro della moneta (in generale, in otto paesi, più del 50% dei consumatori crede che le crypto siano il futuro del denaro). Infine, è interessante notare come la maggior parte di chi ha comprato cripto l’abbia fatto per il potenziale di investimento a lungo termine.
A proposito: tu hai già acquistato la tua prima crypto?
- Si, to the moon baby 🚀
- Non ancora, ma conto di saltarci a bordo presto 🤙
- No, ve le buco queste stramaledette crypto 🤬
🔥 Le news da non perdere
Coinbase ha rilasciato la prima versione del proprio marketplace NFT. Attualmente su OpenSea, la più grande piattaforma di NFT, sono listati più NFT di quante pagine web siano presenti su Google (si, per davvero!) ma solo ~360,000 wallet hanno mai comprato o venduto un NFT. Coinbase, con i suoi ~89M di utenti, riuscirà a rendere questa tecnologia davvero mainstream?
Amazon ha pubblicato un annuncio di lavoro per qualcuno che crei un prodotto di realtà aumentata / virtuale "magico e utile". Anche Amazon sta entrando nel metaverso?
Andy Jassy, il nuovo CEO di Amazon, ha pubblicato la sua prima lettera agli investitori. Da grande fan delle lettere che Jeff Bezos ha scritto a partire dalla quotazione di Amazon nel 1997 non sapevo bene cosa aspettarmi. Ma Jassy ha saputo reggere il confronto e anche la lettera di quest’anno è davvero interessante (per esempio: sapevi che Amazon ha 260mila driver?!)
Andreessen Horowitz ha lanciato un nuovo acceleratore early stage. Oltre a offrire capitale di rischio fino ad $1M, a16z START metterà ovviamente in contatto i founder con partner, potenziali clienti, investitori o altri imprenditori.
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