Il grande trade-off 📱
Quanti dati siamo disposti a condividere online (e con le AI) pur di mantenere le piattaforme gratuite e semplificarci la vita?
Hey cominciamo un altro episodio di Technicismi pieno di intelligenza artificiale… parlando di intelligenza artificiale con questo video pazzesco.
Arthur C. Clarke (l’autore di “2001: Odissea nello Spazio”) nel 1964 predice come l’umanità sia solo un anello di un sistema molto più grande (“a stepping stone to higher things“) in cui ad avere il controllo saranno le macchine, le intelligenze artificiali.
Clarke era un ottimista, poco prima dell’estratto che vedi qui sopra aveva esordito dicendo “l'unica cosa di cui possiamo essere certi sul futuro è che sarà assolutamente fantastico”. E io non vedo l’ora di viverlo!
Ora cominciamo con i Technicismi della settimana! E se questa newsletter ti piace puoi lasciare un like premendo il cuoricino qui sopra :)
- Riccardo
🔥 La storia della settimana
Qualche settimana fa Snapchat ha rilasciato un nuovo chatbot, "My AI", direttamente in app a tutti i suoi utenti (che, ogni volta mi stupisce, sono più di 750 milioni). Dopo poco, My AI era diventato virale su TikTok (e Twitter) dove venivano postati i video delle sue risposte. A quel punto, visto il successo, l’azienda si è fatta prendere la mano e ha imposto il bot in cima alla home page di ogni utente. La situazione, però, ha preso una piega inaspettata.
Questa settimana, infatti, la valutazione dell’app sull’AppStore è calata drasticamente: negli ultimi 7 giorni le recensioni medie avevano 1,67 stelle (il 75% delle nuove recensioni aveva una sola stella). Per intenderci: negli ultimi 3 mesi, la media è stata di 3,05 stelle, con solo il 35% di recensioni a una stella.
Le ragioni della frustrazione degli utenti sono tante e non solo legate al “classico” potenziale di disinformazione che l’AI poteva diffondere, ma anche a bug specifici (per esempio, My AI affermava di non conoscere la posizione degli utenti quando poi in realtà era in grado di consigliare luoghi di interesse nelle vicinanze).
Il problema più grosso, però, è che agli utenti non è stato chiesto un consenso per trasferire i propri dati a My AI. E qui emerge un tema fondamentale.
Perché negli ultimi anni, anche grazie a documentari come The Social Dilemma o The Great Hack (che racconta la storia del furto dei dati di 87 milioni di utenti Facebook, a cui sono state poi sottoposte delle pubblicità targettizzate in favore dell’elezione di Trump), la coscienza collettiva nei confronti del valore dei nostri dati personali è cambiata.
E qui nasce un grande conflitto: da un lato, secondo TechCrunch, l’AI sta mettendo a nudo le piattaforme “facendo emergere la quantità di dati personali che le aziende proprietarie dei social media raccolgono in background”. Dall’altro, l’AI ha bisogno di grandi quantità di dati per essere addestrata: più saranno i dati che cederemo all’AI, migliore sarà la nostra esperienza.
D’altra parte, l’AI ha il potenziale di cambiare per sempre il nostro rapporto con le piattaforme. Per esempio, Rex Woodbury recentemente si chiedeva se tra qualche anno continueremo ad aprire app come Uber o chiederemo semplicemente a un’AI di prenotarci la corsa più economica. E chissà se addirittura, un giorno, non dovremo nemmeno essere noi a prenotare la corsa ma l’AI, grazie alla nostra posizione e alla visibilità dei nostri biglietti aerei, saprà autonomamente che abbiamo bisogno di andare in aeroporto un determinato giorno a una determinata ora.
La storia di Snapchat e di My AI fa sorgere tantissime domande. Quello del rapporto tra privacy e esperienze personalizzate continuerà a essere una questione centrale e sarà interessante vedere come si evolverà questo trade off: quanti dati siamo disposti a condividere online pur di mantenere i servizi gratuiti e semplificarci la vita?
📈 Il grafico della settimana
È tornata la stagione degli earnings, cioè i risultati finanziarti trimestrali delle aziende (ne parliamo anche poco più sotto).
Una delle aziende tech che ha performato meglio è stata Spotify che, nei primi tre mesi del 2023, ha registrato:
un aumento del 22% degli utenti attivi, che ora sono 515 milioni a livello globale
un aumento del 15% degli utenti abbonati al piano premium, che ora sono 210 milioni
un aumento del 14% dei ricavi, che hanno raggiunto $3 miliardi
Sono dei risultati incredibili anche se, anche per Spotify, questo è comunque un anno complicato e di grandi tagli:
Negli ultimi mesi hanno licenziato il 6% dei dipendenti
Nel 2023 probabilmente alzeranno i prezzi degli abbonamenti
Nonostante i ricavi pubblicitari dei podcast siano cresciuti del 20%, la divisione podcast continua a essere in perdita e l’azienda sarà molto più cauta nell’investire su nuovi progetti o rinnovare gli attuali. Come ha detto Daniel Ek: “the era of big spending by Spotify on podcasts is likely done”
Sponsored by Scalable Capital
Perché è importante iniziare a investire fin da giovani? E quali sono gli strumenti più adatti? I piani di accumulo (PAC) automatizzati in ETF stanno rivoluzionando la maniera in cui le persone pianificano il loro futuro finanziario.
Come funzionano?
Scegli l’importo che vuoi versare ogni mese
Scegli il giorno del mese in cui farlo
Scegli gli ETF in cui vuoi che l’importo venga investito
Tutto molto semplice, poco elettrizzante forse, ma gli investimenti a lungo termine funzionano così. E ricorda... non è mai troppo tardi per iniziare a creare un piano di accumulo (PAC) e con Scalable Capital puoi iniziare con solo 1€, senza commissioni.
🔥 Le news da non perdere
Un po di altri aggiornamenti dai risultati trimestrali delle Big Tech:
I ricavi di Meta sono cresciuti YoY del 3% ($28,6 miliardi) e la sua attività pubblicitaria si sta riprendendo dopo tre trimestri consecutivi di calo dei ricavi. L’”Year of Efficiency” per Zuckerberg sta continuando (negli ultimi 6 mesi hanno fatto due round di licenziamenti di massa) ma la ristrutturazione potrebbe costare all’azienda tra i $3 e i $5 miliardi
Nonostante i download della versione di Bing integrata a ChatGPT siano quadruplicati, il motore di ricerca di Google continua ad andare forte e nel primo trimestre 2023 i ricavi provenienti dalla ricerca sono aumentati del 2%. In ogni caso i ricavi di Alphabet, che non brillano, sono abbastanza stabili
Nel frattempo Microsoft continua a crescere grazie soprattutto al cloud (cresciuto del 16%) e a Office365 (ancora in grande spolvero e che ora integrerà l’AI), che è cresciuto dell’11% YoY e ha generato nei primi 3 mesi del 2023 $17,5 miliardi
Anche Amazon cresce, grazie soprattutto al cloud, in crescita del 16%, al business dell’advertising, cresciuto del 23% YoY (e che in tre mesi ha generato quasi $10 miliardi), e ai tagli che hanno portato al licenziamento di 27 mila persone
L’autorità di regolamentazione UK starebbe per bloccare l'acquisizione (da $69 miliardi) di Activision Blizzard da parte di Microsoft perchè l'accordo potrebbe uccidere la competizione nel settore del cloud gaming.
Anche negli Stati Uniti e in UE le autorità di regolamentazione della concorrenza stanno indagando indipendentemente sulla vicenda. In particolare, in EU la decisione dovrebbe essere presa a maggio
Quest’anno Netflix investirà $2,5 miliardi di dollari in film e serie tv sudcoreani un business enorme, basti pensare che nel 2021, le esportazioni culturali sudcoreane hanno raggiunto i $12,4 miliardi)
Meta sta cercando di recuperare il distacco dalle altre aziende sull’Intelligenza artificiale sviluppando migliaia di strumenti da introdurre nelle chat, negli strumenti di creazione di immagini, nei video, nel metaverso etc
🤔 Altre cose interessanti
Due video estratti dal TED Global 2023:
Quello di Greg Brockman, cofondatore di OpenAI che spiega come è nata ChatGPT
L’intervista di Chris Anderson, founder di TED, al CEO di TikTok
Fra Oggiano nella sua newsletter racconta la vita (e la morte) di BuzzFeed News (la cui chiusura rappresenta un momento di svolta per i media online: ne hanno parlato anche nell’ultimo episodio del podcast Actually)
Per oggi è tutto, noi ci risentiamo la prossima settimana!
Se sei interessato, puoi trovare tutte le informazioni su come sponsorizzare gli episodi della newsletter in questo articolo.