Internet non sarà mai più lo stesso 🌍

Technicismi #105

Ciao, è venerdì quindi come tutte le settimane esce Technicismi!

Se tutto va bene domani mattina a quest’ora sarò in volo verso la Silicon Valley. È praticamente il sogno degli ultimi 5 anni che si avvera! Ci risentiamo la prossima settimana con un aggiornamento direttamente da lì.

- Riccardo

🚀 La storia della settimana

Il Digital Markets Act potrebbe porre fine ad Internet come lo conosciamo oggi 🌐

Questa settimana il consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo sul Digital Markets Act, un nuovo regolamento che potrebbe cambiare Internet per sempre in Europa.

Sono diversi i punti toccati dal Digital Markets Act, il cui obiettivo è quello di regolare la concorrenza tra le grandi piattaforme tecnologiche, in particolare i “gatekeepers”, giganti tech con capitalizzazione di mercato di oltre 75 miliardi di euro o fatturato di 7,5 miliardi di euro e più di 45 milioni di utenti attivi mensilmente.

Una delle notizie che sta facendo più scalpore in questi giorni è relativa all’obbligo di interoperabilità tra le piattaforme di messaggistica: WhatsApp, Facebook Messenger e iMessage dovranno consentire agli utenti l’invio di messaggi di testo, foto e video tra le varie piattaforme, anche le più piccole. Praticamente potremo comunicare da WhatsApp con una persona su iMessage. Una vera rivoluzione.

Ma ci sono tanti altri obblighi contenuti nel Digital Markets Act: le piattaforme dovranno richiedere agli utenti il consenso per poter raggruppare i dati raccolti da due app diverse, dovrà essere garantita la possibilità di installare app di terze parti (attualmente non possibile su Apple), sarà proibito il self-preferencing e i servizi di bundling. Chiaramente Google ed Apple hanno già espresso la loro contrarietà.

Insomma, l’Europa qui fa sul serio e si sta imponendo come first mover nella regolamentazione di un settore, quello della tecnologia, che negli ultimi anni è cresciuto a ritmi folli. Da questo punto di vista, il Digital Markets Act andrà a sommarsi al GDPR (che prevede già una maggior trasparenza sul trattamento dei dati personali degli utenti) e potrebbero essere ulteriormente supportato da regolamenti su privacy, intelligenza artificiale e il Digital Service Act, una differente proposta che intende regolare la moderazione dei contenuti sulle piattaforme.

Di questo tema ne ha parlato anche Will all’interno del nuovo episodio di Actually

📈 Il grafico della settimana

Nel 2021 i download di app hanno superato i 230 miliardi (+5% YoY) e, per la prima volta, gli utenti hanno speso più di 100 milioni di dollari in più di 200 app.

Sono i dati contenuti nello “State of Mobile”, uno dei report più interessanti pubblicati ogni anno da data.ai (precedentemente AppAnnie). Tra le notizie più interessanti:

🇨🇳 In Cina nel 2021 sono stati realizzati più di 100 miliardi di download di app. Segue l’India con 27 miliardi e gli Stati Uniti a 12 miliardi.

📱 Le 7 app più scaricate nel 2021 a livello globale sono tutti social media. Al primo posto TikTok, seguita da Instagram e Facebook. In Italia podio inaspettato: al primo posto c’è l’app PosteID (per creare lo SPID), poi l’app dei servizi pubblici “IO” e infine Vinted.

💸 3 delle 5 app finanziarie in più rapida crescita sono exchange di cripto: Coinbase, Crypto.com e Binance

🤳 TikTok è l’app social più utilizzata: l’utente medio trascorre 26 ore al mese nell'app, contro le sole 8 che trascorre su Instagram

❤️‍🔥 Le app di dating di cui parlavamo la scorsa settimana (in particolare Tinder) dominano in tutti i Paesi

🔥 Le news da non perdere

• Il 70% dei follower di Elon Musk non ritiene Twitter un luogo libero. Per questo Musk ha proposto di creare una nuova piattaforma social

• Meta ha assunto una società di consulenza politica per screditare TikTok

• Tra qualche settimana nell’app di Uber saranno disponibili tutti i taxi di New York. L’innovazione non la fermi

• Si è conclusa la prima Fashion Week nel metaverso. Hanno sfilato Dolce & Gabbana, Etro e molti altri marchi.

• Apple sta per lanciare un servizio in abbonamento per comprare il proprio iPhone

• OnlyFans vuole quotarsi in Borsa ma le banche di investimenti sono preoccupate dai contenuti espliciti che sono pubblicati al suo interno

• Apple sta lavorando per sviluppare internamente all’azienda nuovi servizi finanziari come l’elaborazione dei pagamenti

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