L'AI che ruba il lavoro, AirBnb che fa AirBnb e il ritorno dello S&P500
E poi, i consigli della settimana
Ciao, settimana scarica quindi puntata light ma più giù trovi delle cose interessanti da leggere, ascoltare e guardare. Enjoy :)
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Iniziamo!
- Riccardo
🔥 Gli highlight della settimana
Verso la fine dell’anno scorso, tutti hanno ripreso una dichiarazione di Sebastian Siemiatkowski, il CEO di Klarna, che annunciava il licenziamento di 700 dipendenti, che sarebbero stati sostituito dall’AI. Si parlava della possibilità di ridurre il tempo medio di esecuzione di un’attività da 11 a 2 minuti. La dichiarazione aveva messo in crisi i business di tutto il mondo: i manager, da un lato, percepivano la “FOMO”. E i dipendenti, dall’altro, erano terrorizzati di venir licenziati da un momento all’altro. A distanza di un anno, Siemiatkowski ci ha ripensato: i clienti si lamentano delle risposte robotiche e impersonali e la soddisfazione degli utenti è diminuita del 15%. Klarna sta riassumendo personale umano, in modalità remota, per garantire un’esperienza più empatica.
Ma questo approccio sta per venire testato da tante altre aziende, anche le più grandi. Questa settimana Microsoft ha annunciato un taglio del 3% della sua forza lavoro (circa 6.000 persone) con la scusa di “snellire i livelli di middle management”. I dati, però, raccontano una storia più complessa: il 45% dei licenziamenti ha colpito sviluppatori software, soprattutto nella sede di Redmond. Sarà forse perché l’azienda genera già circa 1/3 del proprio codice da strumenti come Copilot?

Nel frattempo AirBnb fa AirBnb e lancia l’”AirBnb di AirBnb”. All’interno della piattaforma non sarà più solo possibile trovare un alloggio (o prenotare un’esperienza). Ora l’app diventa un marketplace di servizi: hai bisogno di uno chef a domicilio, di un parrucchiere, di un fotografo? Cercalo nell’app! L’azienda sta vivendo un buon momento (ha registrato $2,3 miliardi di ricavi nel primo trimestre a fronte di 143,1 milioni di prenotazioni - in crescita dell’8%) e ora prepara la strada verso l’”everything app”.
Torniamo a parlare di crypto (con bitcoin tornato sopra i $100k) e in particolare di Coinbase. Domani (19/5) Coinbase entrerà nello S&P 500, l’indice delle 500 aziende a maggior capitalizzazione. Ma le cose, per l’azienda, si fanno complicate: un attacco hacker ha compromesso dati sensibili di migliaia di utenti, con un riscatto richiesto di $20 milioni (Coinbase ha rifiutato di pagare e, anzi, ha proposto quei $20 milioni come ricompensa per chi sarà in grado di identificare i colpevoli). Come se non bastasse, la SEC sta indagando su presunte irregolarità nelle metriche di crescita riportate da Coinbase, che potrebbero aver gonfiato i numeri degli utenti attivi…
Almeno la situazione sui mercati sembra essersi sistemata dopo settimane di tensione… Il rendimento dei Treasury USA a 10 anni è tornato sotto il 4,3% (segno che gli investitori si aspettano un probabile taglio nei tassi d’interesse) e lo S&P 500 è risalito sopra quota 5.300 punti, tornando in positivo dall’inizio dell’anno.
Ah e poi un’ultima notizia simpatica: dopo $50 milioni spesi per promuovere il rebranding della sua piattaforma di streaming, Warner Bros. Discovery ha cambiato di nuovo idea e ha deciso di riportare il nome “HBO”.
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✍️ Il weekly mix
Cose da leggere
Le “request for startups” del 2025 di YCombinator [YCombinator]
La crisi di mezz’età di AirBnb [Wired]
Cos’ha effettivamente fatto il DOGE di Musk? [Financial Times]
Sempre più scrittori guardano a Substack per pubblicare il loro prossimo romanzo [New Yorker]
Cose da ascoltare
Perchè Sam Altman vuole scannerizzare i tuoi occhi [The Journal]
Reid Hoffman sull’intersezione tra creatività e intelligenza artificiale [Colin & Samir]
Cose da guardare
Come mai tutto quello che guardiamo è diventato una pubblicità? [Morning Brew]
L’intervista a Sunday Pichai, CEO di Google [The All In Podcast]
Sam Altman sulla visione e business model di OpenAI [Sequoia]
Domande scomode a Bending Spoons [Pietro Michelangeli]
Questo episodio di Technicismi è finito. Ogni settimana, all’interno di questa newsletter troverai una raccolta di tutto quello che ho letto, guardato, ascoltato, imparato ogni settimana.
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