Ciao, bentornato su Technicismi! Oggi ho fatto un mix tra la “Storia della settimana” e il “Grafico della settimana”, fammi sapere che ne pensi :)
- Riccardo
🚀 La storia della settimana
Come cambieranno i social media? 💸
Partiamo da una piccola “chicca”: la sai la differenza tra social media e social network? Il social media è la piattaforma che ti permetta di entrare in contatto con il tuo social network, cioè la tua rete sociale (amici, familiari, …). Da questo punto di vista, ogni luogo di aggregazione può essere considerato un social media (anche se dalla definizione di Andreas Kaplan per social media si intende convenzionalmente una piattaforma online).
Anche di questo ho parlato mercoledì a Reggio Emilia presentando “Politica Netflix”, il primo libro di Will a cui ho contribuito scrivendo un capitolo dedicato all’impatto di The Social Dilemma proprio sulle nostre abitudini nei confronti dei social media. Durante la presentazione mi è stata posta una domanda piuttosto netta: “quale sarà, secondo te, il futuro dei social media?”
In effetti, dell’evoluzione dei social media ho parlato spesso qui su Technicismi. Ma per capire cosa ne sarà dei social, è necessario capire quello che sta succedendo ora, ai social. Facebook, per la prima volta nella storia, ha subito una perdita di utenti (d’altra parte ha quasi toccato i 3 MILIARDI di utenti attivi ogni mese, praticamente chiunque possa/voglia iscriversi a Facebook, si è già iscritto). E proprio perché ormai la massa critica è già presente sui social, la stessa Meta (che oggi possiede quattro dei social media più utilizzati nel mondo) ha presentato i propri piani per il futuro: il metaverso (qui una guida semplice per capire cos’è).
Ma quindi il metaverso sarà il futuro dei social media? Si e no. Il metaverso, di per sè, non sarà altro che l’evoluzione della nostra vita digitale: una versione “migliore” del mondo “virtuale” che viviamo oggi che ci permetterà di connetterci in maniera molto più “realistica” con le persone (perché videochiamare un amico quando puoi “incontrarlo” online?). Da questo punto di vista, al metaverso ci saremmo arrivati comunque (Zuckerberg si è trovato costretto a presentarlo per rassicurare gli investitori in vista dell’annuncio del calo di utenti e dei nuovi regolamenti - in particolare il Digital Markets Act e il Digital Service Act che in EU mineranno il business delle sue app).
Ma, probabilmente, prima di arrivare al metaverso, vivremo una fase intermedia. Guardando alla storia dei social media, è interessante notare come tra il 2004 e il 2010 siano state fondate praticamente tutte le piattaforme che oggi dominano il mercato. Il primo fu Facebook, nato nel dormitorio di Harvard; l’anno successivo fu il turno di Reddit, fondato con un finanziamento di $100.000 da YCombinator; nel 2006 due ex dipendenti di Google lanciarono un side-project, Twitter; tre anni più tardi arrivò l’idea di WhatsApp; infine, nel 2010, entrò nel mercato Instagram. Poi, per anni, ogni nuovo tentativo di creare un’app social non è nemmeno stato preso in considerazione.
Ora, potremmo essere rientrati in una fase simile: gli investimenti in app social sono sempre di più e le nuove app sempre più interessanti.
Potremmo essere di fronte ad una nuova generazione di social media: Poparazzi, BeReal, Clubhouse, HouseParty sono tutti tentativi di creare qualcosa di nuovo, per certi versi più autentico, forse anche trascinato da un cambio di abitudini da parte degli utenti.
Ma fin’ora, a parte TikTok (che comunque dimostra ancora troppi limiti come “social media”), nessuno è riuscito realmente a impensierire i grandi colossi.
E quindi cosa sta succedendo? Da un lato, i social sono sempre più polarizzati e diversi tra loro. Dall’altro, sono sempre più simili (tra l’altro questa settimana il mio feed Instagram si è trasformato in TikTok 👀). La ragione sta nella diversa interpretazione delle piattaforme del comportamento degli utenti. C’è chi sostiene che i social media seguano la “moda” e le generazioni più giovani li abbandonino non appena i loro genitori si iscrivono. E chi sostiene l’importanza del “network effect”: gli utenti andranno sempre dove ci sono i propri amici e i propri influencer preferiti (e quindi, dal punto di vista della piattaforma, tanto vale copiare - o comprare - tutti i concorrenti).
Ma quindi, quale sarà l’evoluzione dei social media? Chi lo sa… Magari stiamo davvero per scoprire una nuova generazione di piattaforme social. Oppure, semplicemente, il social media del futuro sarà il metaverso.
🔥 Le news da non perdere
Per rimanere in tema, qui il TEDx di Adam Mosseri, Head of Instagram, sul futuro dei social media e il ruolo del metaverso (che non viene mai citato ma è lì, dappertutto)
Si è ribaltata la situazione: pare che il consiglio di amministrazione di Twitter voglia obbligare Elon Musk a rispettare l’accordo sull’acquisto del social media (per $44 miliardi). La settimana scorsa Musk aveva sospeso l’accordo in attesa delle prove che dimostrassero che meno del 5% degli utenti della piattaforma fossero bot o account spam
In futuro potresti pagare con una Mastercard semplicemente usando i tuoi dati biometrici (riconoscimento facciale o impronte digitali). Rispetto ad Apple Pay, pagheresti direttamente alla cassa e non attraverso un intermediario (il tuo iPhone)
L'UE ha proposto che tutte le app di messaggistica possano scansionare tutti i messaggi (eliminando, di fatto, la crittografia end-to-end) per dare la caccia alle foto pedo pornografiche e intercettare qualsiasi segnale di potenziale "adescamento"
Nuovi aggiornamenti da Uber: Uber Travel per prenotare treni, autobus, aerei e autonoleggi; Uber Charter per gli spostamenti di gruppo (come matrimoni o eventi di lavoro); supporto a Google Assistant in Uber Eats; consegne di cibo tramite robot e Uber One, un abbonamento per vantaggi esclusivi.
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