L'impero delle app di Bytedance 📱

L'azienda cinese vuole abbattere il dominio di Meta?

Oggi giuro che non parlo di intelligenza artificiale. Però ho scoperto queste due cose che ti devo far vedere: la prima è il “The Joe Rogan AI Experience” ed è un clone del podcast di Joe Rogan ma con conversazioni interamente generate dall’AI che simulano perfettamente per intonazione, voce e contenuti quelle originali (senti qui sotto l’intervista a Trump, il risultato è davvero folle).

L’altra è un episodio di Masterchef interamente generato da AI, con Gordon Ramsey come conduttore e i supereroi Marvel come concorrenti.

Ora cominciamo con i Technicismi della settimana! E se questa newsletter ti piace puoi lasciare un like premendo il cuoricino qui sopra e, se vuoi, condividerla con tutti :)

- Riccardo

🔥 La storia della settimana

MidJourney

Questa settimana ho scaricato CapCut. È un’app che permette di fare editing di video abbastanza avanzato direttamente da mobile, aggiungendo effetti, animazioni, transizioni, testi etc.

L’ho scaricata dopo che per settimane mi veniva proposta tra le app raccomandate e la vedevo in testa a tutte le classifiche. Ma la ragione per cui ne sto parlando qui è che il suo successo è incredibilmente legato a quello di TikTok.

CapCut è infatti sviluppata da ByteDance, l’azienda cinese proprietaria di TikTok, ed è proposta come editor di default per aggiungere alcuni effetti molto virali proprio su quella piattaforma.

Grazie a questo piccolo stratagemma l’editor di video è esploso e, secondo SensorTower, viene scaricato circa 1 milione di volte al giorno. E come se non bastasse, è diventato pure una macchina da soldi: dai dati di AppFigures ha più che quadruplicato i ricavi giornalieri da gennaio, che ora si aggirerebbero intorno agli $82 mila (circa $30 milioni all’anno).

Nelle scorse settimane abbiamo parlato del possibile (probabile, secondo alcuni) ban di TikTok in USA. Ma ByteDance non sembra essere preoccupata e anzi, sta usando un approccio simile (e in diretta concorrenza) a quello di Meta, sviluppando un ecosistema sempre più grande di app. Ma a differenza di Meta, ByteDance ha cominciato a investire e beneficiare sempre più della cross promotion tra le sue app. TikTok ha sviluppato il miglior algoritmo di raccomandazione (del cui funzionamento parlava il CEO Shou Chew al TED Global un paio di settimane fa) e grazie a questo è riuscita ad attrarre miliardi di persone (l’app ha da poco superato i 150 milioni di utenti solo negli Stati Uniti - quasi la metà dei cittadini). Da lì ha quindi sbloccato solo alcune funzionalità di TikTok per gli utenti di CapCut.

E ora sembra essere il turno di Lemon8, una nuova piattaforma che assomiglia un po’ a Pinterest e un po’ a Instagram e che, durante la settimana in cui Shou Chew testimoniava di fronte al Senato USA (che voleva bannare l’app di cui è CEO, TikTok), ha raggiunto il #1 posto in classifica sull’AppStore. L’ascesa, in questo caso, è stata trainata dall’adv su TikTok (a costo vivo pari a zero).

Recentemente ByteDance ha pure sviluppato Hypic, un'app di editing di foto che usa l’AI e che è già nella classifica delle top30 app nella categoria Foto e video.

Insomma, la formula del successo dell’ecosistema di ByteDance sembra funzionare alla grande. Ma quale sarà l’effetto del ban di TikTok? E soprattutto, il ban sarà solo su TikTok o anche tu tutti gli altri servizi di ByteDance che con TikTok condividono dati e informazioni? E infine, sarà mai in grado di sostituire il dominio di Meta?

📈 Il grafico della settimana

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Hai mai sentito parlare di dati sintetici?

Sono dati fittizi generati attraverso modelli di intelligenza artificiale che mantengono le proprietà statistiche dei dati originali, risultando quindi realistici. Gartner sostiene che, entro il 2030, i dati sintetici sostituiranno la maggior parte dei dati reali nei modelli di AI.

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🔥 Le news da non perdere

• Geoffrey Hinton, uno dei padri dell'intelligenza artificiale, ha annunciato questa settimana di aver lasciato il team di ricerca sull'AI di Google (qui un’approfondimento simil intervista). Non è certamente il primo ad aver espresso le sue preoccupazioni sull’AI e si unisce al lungo elenco di manager e pionieri tech che hanno contribuito a creare il mondo che viviamo oggi, spesso costruendo aziende che hanno poi venduto, per poi “mollare” tutto e parlare male di quello stessa sistema che hanno contribuito a costruire

• Un consorzio di aziende Europee vuole costruire un progetto di internet satellitare in grado di offrire una copertura completa di internet in tutto il mondo. Il progetto, che costerà circa €6 miliardi (di cui €2,4 miliardi a carico dell'UE) vuole garantire la sicurezza delle comunicazioni e ridurre la dipendenza da servizi come Starlink di SpaceX o il Progetto Kuiper di Amazon

• Vice Media, uno dei primi e più grandi media digitali, si starebbe preparando alla bancarotta, dopo aver cercato un’exit nell’ultimo anno senza successo. La notizia arriva poco dopo quella della chiusura di BuzzFeed News, la divisione news di BuzzFeed, l’altro grande media digitale che ha inventato la “ricetta della viralità” e ha contribuito a plasmare l’internet (e i social media) che conosciamo oggi

• Apple Bank ha attratto $1 miliardo in soli 4 giorni dal lancio del suo conto deposito in partnership con Goldman Sachs. È il settore tech che vuole rivoluzionare la finanza tradizionale o è la finanza tradizionale che si allea con il settore tech per sopravvivere?

• OpenAI ha chiuso un nuovo round di investimento raccogliendo altri $300 milioni da un gruppo di investitori tra cui Sequoia, A16Z e Tiger, con una valutazione tra i $27 e i $29 miliardi.

🤔 Altre cose interessanti

• “Make Something Wonderful”, un nuovo libro che raccoglie lettere, pensieri, interviste e email di Steve Jobs. Praticamente un libro su Steve Jobs… scritto da Steve Jobs (con il nuovo font di “LoveFrom,” - fatti un giro sul loro “sito”-, l’azienda di Jony Ive, storico designer di Apple e braccio destro di Jobs)

• Un interessante articolo di analisi sulla storia (e sul futuro) di Andreessen Horowitz (a16z), uno dei venture capital più famosi della Silicon Valley

• L’incredibile scambio di email tra Jonah Peretti, founder di BuzzFeed (ne parlavamo poco sopra), e il customer service di Nike. Un thread che rappresenta perfettamente il (modo di pensare e agire del) personaggio, definito come “il demiurgo della viralità” da Valerio Bassan nella sua newsletter Ellissi

• Un bel TikTok di Will sull’evoluzione degli scacchi e gli effetti della sua intersezione con la tecnologia

Per oggi è tutto, noi ci risentiamo la prossima settimana!

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