Technicismi #50
Il mondo di domani
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Le tecnologie rivoluzionarie del 2021 🦾
In settimana è uscita la ventesima edizione del report dell'MIT Technology Review sulle tecnologie più innovative che segneranno quest'anno.
Ovviamente sono presenti le innovazioni guidate dalla lotta al COVID, tra cui l'mRNA, il lavoro da remoto (sul quale Edoardo, nella sua newsletter "FuturoLento", fa una lunga analisi) e le tecnologie per il contact tracing.
Poi si parla di Intelligenza Artificiale con il GTP-3 (l'AI che in futuro scriverà la mia newsletter) e DALL·E, che permette di generare delle immagini partendo da un testo.
Spazio ai social, con l'algoritmo di TikTok e il problema della privacy (che potrebbe essere risolto attraverso i Data Trusts, entità legali che raccolgono e gestiscono i dati per conto delle persone).
Infine due tecnologie green: le batterie al litio-metallo di QuantumSpace che, dai primi test, offrono una ricarica più veloce e un aumento delle prestazioni e l'idrogeno verde, la miglior alternativa ai combustibili fossili.
Square si compra la musica? 🎵
La notizia della settimana è l'acquisto da parte di Square, una delle più grandi aziende fintech guidata da Jack Dorsey, di Tidal, app competitor di Spotify acquistata nel 2015 da Jay-Z.
L'accordo, apparentemente, non ha alcun senso (perchè un'azienda di pagamenti dovrebbe comprare una app per lo streaming musicale?) ma potrebbe invece avere degli obiettivi molto ambiziosi:
1. Acquisizione di clienti: aggiungendo l'offerta musicale in "abbonamento" con i prodotti offerti da Square (Amazon fa lo stesso con Prime Video e, come dice Jeff Bezos, "quando vinciamo un Golden Globe, vendiamo più scarpe")
2. Nuove forme di pagamento degli artisti: essendo Tidal "controllata" da un'associazione di artisti, Square, che di recente ha effettuato dei grossi investimenti in Cripto, potrebbe proprio erogare i compensi agli artisti attraverso valute digitali
3. Offrire nuovi strumenti commerciali agli artisti: Tidal offre già ai creatori un modo per creare musica e podcast. Square potrebbe supportare l'azienda offrendo strumenti commerciali aggiuntivi, così come avviene all'interno di SoundCloud.
I giovani Under 30 di Forbes 🚀
Da alcuni anni Forbes pubblica una lista degli Under 30 che più si sono distinti durante l'anno.
Tra i giovani degni di nota del 2021: Edoardo Di Lella e Marco Scioli, cofondatori di Starting Finance, la più grande community online dedicata alla finanza, Domenico Gagliardi, fondatore e ceo di Walle, l'azienda che entro il 2024 vuole lanciare i taxi volanti in Italia, Andrea Ferrero, fondatore di Young Platform, il più grande exchange Cripto italiano e Madame, che ha scritto la mia canzone preferita di Sanremo 2021.
Da alcuni anni il mio sogno è essere menzionato da Forbes tra gli Under 30 e, nonostante non sia mai entrato nella lista, ho ancora 7 possibilità!
Google smetterà di tracciarci? 🌐
Ogni volta che entriamo in un sito, in Europa, ci viene chiesto se accettare i cookies (se non sai cosa sono e come funzionano, questo video farà chiarezza).
Esistono cookie di prima parte (quelli specifici di un sito) e quelli di terze parti (come quelli di Google o Facebook, che si integrano all'interno di siti terzi). Questa settimana, però, Google ha annunciato che interromperà la vendita di annunci in base alla cronologia di navigazione.
Pare che l'azienda abbia infatti trovato un modo più efficace per indirizzare gli annunci e, utilizzando il Machine Learning, sarà in grado di categorizzare gli utenti in base ad interessi simili, inserendoli quindi in "gruppi di interesse".
Sembra fantastico maaaa... non è tutto oro ciò che luccica. Infatti, pare che l'algoritmo sia talmente sofisticato che potrà creare gruppi con minime differenze tra di loro, finendo quindi per includere in ogni gruppo... un solo individuo!
Il grande fallimento di Jeff Bezos 🤦♂️
L'articolo di gran lunga più interessante che ho letto nell'ultimo mese nel quale si ripercorre la storia di Amazon, da piccola startup che vende libri online a colosso dell'e-commerce.
Viene descritto il processo di progettazione di Amazon (che avviene all'interno del Lab126, il "laboratorio" segreto dell'azienda che conta circa 3.000 dipendenti) e il modo in cui le decisioni di Jeff Bezos influiscono sui prodotti finali.
E, nonostante tutto sembri funzionare alla perfezione, Amazon continua ad avere un approccio non human-centered e questa potrebbe essere la ragione per cui l'azienda non è ancora né cool né amata dai suoi clienti (a differenza di Apple, Nike o Google)
Riparliamo di NFT 🖼
Due settimane fa, ho per la prima volta scritto un technicismo sugli NFT. Da allora praticamente su Internet non si parla d'altro. Oggi vorrei provare a spiegarti nel modo più semplice possibile cosa sono e perché sono così in hype.
Cos'è un NFT?
Un NFT è un Non-Fungible Token.
- Non Fungible: qualcosa di unico che non è facilmente intercambiabile (come un'auto d'epoca o un appezzamento di terreno) a differenza di un bene fungibile (come una banconota da 5€, il cui valore rimane tale indipendemente da chi la possiede o in quali condizioni si trovi)
- Token: una valuta virtuale sviluppata sulla blockchain
Quindi, in termini semplici, un NFT è una documentazione della proprietà di una risorsa digitale unica nel suo genere. Può rappresentare qualsiasi tipo di risorsa digitale: un'opera d'arte, un file audio, un videoclip, ....
L'NFT, però, non è in realtà l'opera d'arte stessa, è un pezzo di codice su un registro digitale (la blockchain per l'appunto) che indica il luogo dove si trova l'opera d'arte (cioè su un server).
Perchè gli artisti vendono opere digitali?
Gli oggetti fisici da collezione hanno molti problemi: oltre ad essere complicato verificarne l'autenticità (un originale può essere contraffatto o replicato), è anche difficile conoscerne la provenienza.
I "prodotti digitali", poi, hanno ancora più problemi perché possono essere copiati, screenshottati e replicati all'infinito da praticamente chiunque.
La tecnologia blockchain, però, risolve questi problemi: pubblicando un'opera sulla blockchain, l'artista registra una copia della sua autenticità immutabile e verificabile.
Ok, ma in ogni caso qual è il valore di un NFT?
Il valore di una NFT deriva da diversi fattori, tra cui l'autenticità, la scarsità, il potenziale di trasferibilità (può essere rivenduto a quasi chiunque in tutto il mondo, il che significa che ha un pool più ampio di potenziali acquirenti) e l'immutabilità.
Qual è il loro futuro?
Sono convinto che l’"hype" svanirà a breve, quando la gente si renderà conto che non si può fare un gran che con un NFT, e che il valore sottostante è pari a zero (a parte il potenziale profitto dal trading speculativo). Oltretutto, una maggior offerta porterà ad una diminuzione dei prezzi.
D’altra parte, però, questi NFTs potrebbero comunque avere degli “use cases” interessanti: per esempio, Panini potrebbe fare l’album delle figurine dei calciatori basato su NFTs, dando la possibilità di scambiarsi le figurine digitali direttamente online. Oppure cantanti e musicisti potrebbero continuare a vendere le proprie canzoni e album sotto forma di NFT. Insomma, l’hype svanirà ma gli NFT rimarranno!
E perchè ne riparliamo oggi?
Ieri, l'ultima opera di Beeple è stata venduta all'asta per circa $65M, la terza più opera più costosa di un artista vivente mai battuta all'asta.
What a time to be alive!
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This week in tech history
12 Marzo 1989
Per alcuni, questa data segna la nascita dell'Internet (come lo conosciamo oggi). Tim Berners-Lee, 32 anni fa, presentò infatti una proposta al CERN per lo sviluppo di un nuovo modo di condividere informazioni attraverso Internet (all'epoca definito semplicemente come una rete che permetteva il collegamento tra dispositivi e che era nato alla fine degli anni '60 per scopi militari).
Qualche mese dopo, il 12 novembre 1990, però, fu presentata una proposta molto più dettagliata, che descriveva direttamente l'effettivo funzionamento del World Wide Web. Per tale ragioni in molti propendono per utilizzare questa seconda data per indicare l'effettiva nascita del WWW!