Technicismi #55
Un episodio magico
Prima di cominciare ti lascio l'intervento di Gianluca Comandini a Piazza Affari su Rai3 nel quale commenta la storica quotazione di Coinbase, uno dei principali exchange di criptovalute, al NASDAQ.
"Le cripto sono qui per restare, mentre non è detto che il mercato in futuro avrà ancora bisogno del ruolo ricoperto dalle Banche Centrali!
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La valuta digitale cinese 💸
Questa settimana la Cina ha annunciato che sarà la prima grande economia a lanciare la propria valuta digitale! Invece di "stampare" moneta, il governo emetterà un certificato digitale che rappresenta il denaro, spendibile con un'app o una carta fisica.
Nonostante possa ricordare una sorta di criptovaluta, l'e-CNY (lo yuan cinese elettronico) non utilizzerà la blockchain e sarà controllato dalla Banca Centrale Cinese, in grado di monitorare chi lo detiene e dove/come viene speso.
A quanto pare, anche gli Stati Uniti starebbero studiando la creazione di un dollaro digitale, ma l'effettivo sviluppo richiederebbe anni: la Cina, infatti, è avanti anni luce rispetto al resto del mondo, nei pagamenti digitali (oltre il 90% delle persone che risiedono nelle aree metropolitane utilizza WeChat Pay o Alipay come forma di pagamento principale).
Cripto o non cripto, un futuro senza contanti sembra imminente!
Il futuro del DNA 🧬
Una delle tecnologie più interessanti sviluppate negli ultimi 10 anni è CRISPR, un sistema di editing genomico che ha rivoluzionato l'ingegneria genetica, permettendo agli scienziati di apportare modifiche mirate al DNA degli organismi.
Fino a questa settimana, però, CRISPR era una tecnologia irreversibile che comportava il taglio di filamenti di DNA, portando a mutazioni definitive e permanenti all’interno della cellula.
Ora, i ricercatori dell'MIT hanno messo a punto CRISPRoff, una nuova tecnologia in grado di controllare l'espressione genica lasciando invariata la sequenza del DNA. Utilizzando CRISPRoff, gli scienziati possono "silenziare" la maggioranza dei geni senza alcun danno al DNA, attraverso un processo reversibile.
La tecnologia, oltre a permettere uno studio più approfondito sul genoma umano, potrebbe consentire lo sviluppo di nuove terapie!
Le macchine volanti 🚙
La settimana scorsa il "The Economist" ha riportato come oltre 300 aziende stiano attivamente sviluppando "veicoli elettrici per spostamenti di breve durata che decollano e atterrano verticalmente". Leggasi: macchine volanti.
Secondo una stima di Morgan Stanley, questa industria potrebbe valere $674B entro il 2040 e, proprio in questi mesi, un numero sempre più grande di startup si stanno quotando sul mercato. In particolare:
Lilium: azienda tedesca che sta sviluppando un jet elettrico a 7
Archer Aviation: attualmente valutata $3,8B che starebbe lavorando ad una versione completamente autonoma
Joby Aviation: azienda sulla quale ha investito anche Uber (e che utilizza parte della sua tecnologia), attualmente valutata a $7B
In Italia, invece, Domenico Gagliardi, Forbes U30 2021, sta lavorando a Walle, una startup che ha l'obiettivo di produrre, entro tre anni, taxi volanti elettrici capaci di coprire rotte entro i 50km!
Dottori digitali 🩺
Lunedì è stata annunciata l'acquisizione di Nuance da parte di Microsoft per quasi $20B (la più grande acquisizione dell'azienda da quando ha acquistato LinkedIn nel 2016 per $26B).
Nuance, che serve quasi l'80% degli ospedali negli USA, vende principalmente "strumenti per il riconoscimento vocale e la trascrizione delle conversazioni durante le visite mediche". La tecnologia verrà quindi integrata con Microsoft Teams per le visite virtuali, per registrare le conversazioni e trascrivere automaticamente appunti.
In generale, la digitalizzazione dell'assistenza sanitaria è un mercato enorme e gli altri Big Tech ci sono già entrati da tempo:
Apple sta progressivamente introducendo nuove funzionalità all'interno dell'Apple Watch e si concentra sulla vendita di hardware agli operatori sanitari
Google ha recentemente acquistato Fitbit per $2,1B
Amazon ha rilasciato la propria farmacia online
Il mio sogno di dare in pasto ad un mega computer tutti i miei dati sanitari per ricavarne grafici e conclusioni sul mio stato di salute potrebbe veramente diventare realtà!
La "creator economy" 📱
Patreon, Cameo, Masterclass e Substack hanno recentemente chiuso nuovi round di investimento da record che, di conseguenza, hanno fatto volare le valutazioni di queste aziende. Clubhouse ha inoltre annunciato l'introduzione dei pagamenti "in-app" per sostenere con donazioni i propri creator (come avviene su Twitch). A quanto pare, poi, Twitter, che di recente ha comprato Revue, ha cercato di acquistare anche Clubhouse per circa $4B.
Il filo conduttore?
Quelle appena nominate sono tutte piattaforme che consentono ai "creator" di monetizzare i propri fan, diversificando le proprie entrate (originariamente basate principalmente su pubblicità) attraverso donazioni, abbonamenti ed e-commerce.
La grande innovazione è quindi il nuovo rapporto diretto che si instaura tra creator e fan che, di conseguenza, crea un nuovo tipo di celebrità. Come dice il New York Times: “the new model media star is famous only to you”
Tanto futuro, un po' a caso 🚀
Anche questa settimana torna "un po' di futuro, un po' a caso", all'interno del quale sono riportate alcune notizie veloci ma super interessanti:
YouTube è diventata la piattaforma social più popolare, con l'81% degli adulti americani che visitano regolarmente il sito
Spotify ha rilasciato il primo dispositivo hardware per ascoltare la musica. Si chiama CarThing
L'alternativa cinese al "cane robot" della Boston Dynamics
Facebook sta testando una nuova app di video speed-dating
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This week in tech history
16 Aprile 1977
A San Francisco viene organizzata la prima edizione della "West Coast Computer Faire". Alla fiera vennero presentati l'Apple II e il Commodore PET 2001 (dell'azienda Commodore che, ironia della sorte, aveva precedentemente rifiutato di acquistare proprio l'Apple II, decidendo di costruire i propri dispositivi), considerati i primi Personal Computer della Storia.
Entrambi i computer utilizzavano lo stesso processore ma le aziende avevano due diverse strategie: da un lato Apple, con un dispositivo più "completo" (aveva colori, grafica e suono) venduto ad un prezzo molto alto ($1298). Dall'altro Commodore, che voleva vendere computer meno ricchi di funzionalità (aveva solo un display monocromatico) ad un prezzo inferiore ($795).