Technicismi #57
Hey,
nelle ultime settimane ho lavorato ad un redesign del sito e della newsletter, aggiungendo dei colori un po' più freschi, e liberandomi di quel blu che ti tirava un pugno in un occhio ogni volta che aprivi la mail! Inoltre, scorrendo in basso troverai delle sezioni nuove di zecca.
Se ti va di farmi sapere cosa ne pensi di questa nuova struttura o hai qualche altro suggerimento, puoi rispondere a questa email!
Ci sentiamo venerdì prossimo,
Riccardo
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DALL'INTERNET
Un po' di notizie sparse provenienti dall'Internet:
La Borsa giapponese basata su Blockchain è quasi pronta
Netflix spenderà $17B per contenuti esclusivi nel 2021. DICIASSETTE MILIARDI. BOH.
Segui i satelliti nel cielo con questo sito fantastico
Snapchat va ancora fortissimo
Il nuovo robot della Disney porta in vita Groot
Abbiamo creato ossigeno su Marte
L'aereo a energia solare per il "volo perpetuo"
APPROFONDIMENTI
Il futuro della privacy secondo Apple 🔒
Ieri Facebook ha presentato i risultati finanziari relativi a Q1 2021. L'azienda sta volando, trasportata dalle incredibili entrate pubblicitarie, aumentate di quasi il 50% YoY (!!!!!).
Le cose, però, potrebbero cambiare. Qualche giorno fa, infatti, Apple ha rilasciato una nuova versione del suo software che introduce l'obbligo per tutte le app di ottenere un consenso esplicito dell’utente prima di tracciare e condividere i suoi dati con app di terze parti (come Facebook e Google che possono usare quei dati per mostrarti annunci pubblicitari targettizzati).
FB ha inizialmente protestato contro il cambiamento, ma recentemente si è arresa (così come Google) e si limiterà a creare pop-up sul telefono che spiegano i benefici del tracciamento degli utenti. Le app più piccole, invece, potrebbero adattarsi passando da gratuite a a pagamento.
Apple da qualche anno ha fatto della privacy il suo cavallo di battaglia e questa iniziativa era stata annunciata da tempo. Chiaramente l'impegno sembra aver portato i suoi frutti tra i consumatori. Ma per alcune aziende tech questa mossa sembra più un abuso di posizione dominante!
La pubblicità di Tesla 🚗
Volkswagon, Ford, GM, Toyota e BMW spendono collettivamente più di $25B in pubblicità ogni anno. E Tesla?
Tesla non spende nulla. Nada. Zero!
Come dice sempre Elon Musk, l'azienda preferisce investire per "...creare un prodotto stellare". Il risultato? E' l'azienda automobilistica più cercata su Google negli Stati Uniti.
In un thread molto interessante su Twitter, Alex Garcia analizza il mix di marketing (gratuito) che l'azienda utilizza per essere sulla bocca di tutti:
Elon Musk: chiaramente il CEO di Tesla è un bel canale comunicativo con i suoi +50M di followers su Twitter pronti a leggere tutto quello che scrive
Una newsletter con milioni di iscritti, per comunicare direttamente con i potenziali clienti
Un potentissimo programma di referral, costantemente ottimizzato. Come dice Elon: "ogni cliente dovrebbe generarne almeno altri tre"
Hype, attraverso il rilascio di video teaser che vengono poi ripostati dagli utenti sui social
Eventi matti, con Elon Musk che balla, il finestrino del Cybertruck che si rompe, le ali della Model X. Roba da viralità assicurata
Produzione limitata e liste di attesa per i nuovi modelli
Un customer service attentissimo e apprezzatissimo, soprattutto sui social!
Idee stravaganti: come quella volta che hanno lanciato una Tesla nello Spazio con a bordo un manichino vestito da astronauta
L'Internet cinese del futuro 🌐
Il 20 Aprile 1994 la Cina si collegò permanentemente alla rete Internet. Come sappiamo, però, il Paese sviluppò una propria connessione, costantemente monitorata e, se necessario, censurata.
Negli anni, poi, la Cina è diventato un leader del settore tech e oggi, mentre alcuni Paesi (ehm...) cercano ancora di studiare le opportunità di Internet, il governo di Pechino ha cominciato i test su larga scala della connessione del futuro. In particolare, questa sperimentazione collega 40 delle principali Università di ricerca del Paese con un'enorme larghezza di banda ed una latenza molto inferiore a quella dell'internet esistente nel resto del mondo (la Cina è avanti anni luce nello sviluppo di reti 5G).
Questa nuova rete, che sarà resa disponibile dal 2023, si collegherà praticamente a qualsiasi oggetto e sarà la base di una società guidata dall'Intelligenza Artificiale.
Ovviamente, all'aumentare del numero di oggetti connessi, aumenta anche il rischio di attacchi informatici. Per tale ragione, nello sviluppo di questa nuova rete, è stata riposta massima attenzione alla sicurezza, abbandonando praticamente tutto l'hardware occidentale dopo che è stato rilevato come quest'ultimo fosse pieno di back doors.
Ahhh, il futuro....
Che cos'è ProductHunt? 💻
Mario Giordano scrive una newsletter in inglese molto interessante, chiamata The Generalist. Questa settimana ha rilasciato un pezzo super dettagliato raccontando Product Hunt e il suo business model.
PH è un sito nato nel 2013 in Silicon Valley e cresciuto con l'aiuto di Y Combinator, all'interno del quale vengono condivisi nuovi prodotti tech. Gli utenti inviano al sito le proprie raccomandazioni, che vanno poi a formare un elenco aggiornato giornalmente. Dopodiché, i visitatori hanno la possibilità di commentare e votare (con un sistema simile a quello dei post di Reddit) i prodotti.
Oggi, Product Hunt attrae tra i 4 e i 5M di visitatori al mese e rappresenta una tappa fissa per chiunque voglia lanciare un prodotto online. Ah, e nel 2021 fattureranno oltre $3M, attraverso annunci pubblicitari, newsletter e annunci di lavoro.
Se vuoi rimanere sempre aggiornato sui nuovi prodotti dell'Internet, è fondamentale passarci almeno una volta a settimana!
STARTUP ON FIRE
Founder & CEO: Giorgio Tinacci
Importo raccolto (equity e debito): €385m+
Data di fondazione: 2017
Round: Serie C
Utenti: 338k persone hanno cercato sulla piattaforma tra aprile 2020 e dicembre 2020
Numero di dipendenti: +200
Sede: Milano
Casavo è la startup proptech più grande d'Italia. L'azienda offre valutazioni gratuite ai proprietari di immobili che vogliono vendere e, se l'offerta viene accettata, Casavo ristruttura l'immobile per poi rivenderlo con un profitto.
Essenzialmente si tratta di un servizio alternativo offerto ai consumatori che vogliono vendere le loro case. Agendo loro stessi come compratori (e non utilizzando un servizio di intermediazione) Casavo elimina molte incertezze.
Nel 2020 l'azienda è esplosa, generando €300M di transazioni sul suo sito web e assistendo ad una crescita del 100%, nonostante il COVID. La società è presente in sette città in Italia e Spagna, i due Paesi sui quali l'azienda ha intenzione di concentrarsi anche nei prossimi anni.
Ah, e recentemente è stata anche acquisita l'azienda Realistico, che permette agli agenti di eseguire i tour delle case in realtà virtuale!
UN CONSIGLIO
Olivetti, l'occasione perduta
Probabilmente il podcast più appassionante e coinvolgente che ho ascoltato quest'anno: la storia di come la Olivetti sia riuscita a produrre il primo computer della Storia e di come la sua eredità abbia influenzato il mondo di oggi!
"Una storia che non bisognerebbe mai stancarci di raccontare agli italiani, per ricordarci che possiamo essere molto migliori di come si dice"
THIS WEEK IN TECH HISTORY
28 aprile 2003
Apple rilascia l'iTunes Music Store, dando la possibilità agli utenti di scaricare (legalmente) le canzoni online a €0.99, da una libreria di oltre 200.000 brani.
Il servizio è un successo immediato, raggiungendo oltre 1M di download in meno di 7 giorni e rivoluzionando l'intera industria della Musica.
Qualche mese più tardi iTunes sarebbe stato reso disponibile anche per utenti Windows, aumentandone la penetrazione e rendendolo, nel 2008, il primo rivenditore di musica negli Stati Uniti (superando Wal-Mart).