Technicismi #76 🚀
Facebook ha copiato Snapchat, di nuovo; gli NFT sono tornati, più forti che mai; la più grande truffa della Silicon Valley
Hey, bentornato nella newsletter di Technicismi. Settembre è un mese sempre molto interessante: ieri Facebook ha presentato i suoi primi occhiali smart (ne parliamo qui sotto), Apple presenterà l’iPhone 13 e l’Apple Watch 7 nell’evento del 14/9 mentre Microsoft presenterà la nuova linea “Surface” il 22/9! Non devi preoccuparti: se sei iscritto a Technicismi, riceverai tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella di posta!
- Riccardo
In questa newsletter
I RayBan Stories in collaborazione con Facebook
Il ritorno degli NFT
La più grande truffa della Silicon Valley
Anche gli occhiali di Facebook falliranno? 👓
Negli ultimi giorni, sui social network di Mark Zuckerberg e del top management di Facebook, giravano diversi video registrati in POV che facevano pensare all’imminente rilascio di un dispositivo wearable smart, magari con qualche prima integrazione di AR/VR, così come era stato annunciato mesi fa…
La presentazione ufficiale è avvenuta ieri e questi occhiali, nonostante abbiano caratteristiche molto interessanti, ricordano molto, siano nelle funzionalità che nel design, l’esperimento di Snapchat del 2016, quando presentò per la prima volta gli Spectacles.
I RayBan Stories, questo il nome ufficiale, hanno la possibilità di scattare foto e registrare video istantanei fino a 30 secondi grazie alla doppia fotocamera integrata da 5MP sulla parte anteriore della montatura e permettono di ascoltare musica e fare chiamate/inviare messaggi grazie al sistema audio a 3 microfoni. La batteria dura 6 ore e può essere ricaricata fino a 3 volte nella custodia, in soli 70 minuti. Di fatto, Facebook ha creato un modo tutto nuovo per condividere i propri contenuti sulle app Facebook e Instagram, dando allo stesso tempo la possibilità di liberarsi dalla dipendenza della tecnologia. Inoltre, l’azienda sta testando il mercato, creando le fondamenta per il “metaverse”, che passerà sicuramente dall’introduzione di moduli di realtà aumentata/virtuale nelle future versioni di questi occhiali…
Ora, però, l’azienda si trova davanti alla fase più critica. Fino ad oggi, infatti, tutti gli esperimenti di smart glasses (Google Glasses, Spectacles etc) si sono rilevati fallimentari, per una serie di ragioni diverse. Facebook sarà riuscita a trovare il perfetto equilibrio tra innovazione, design, utilità e desiderabilità?
Gli NFT diventeranno parte della nostra cultura 🖼
Gli NFT sono tornati. Dopo il boom di marzo, sulla sola OpenSea, la più importante piattaforma di scambio di questi oggetti digitali, si sono registrate vendite per circa $2B (x13 rispetto a marzo 2021).
Le collezioni di NFT sono raccolte di immagini codificate sulla Blockchain con un tema comune. Ci sono i PudgyPenguins, i Doge Pirates, c’è la Tom Sachs Rocket Factory. Tutti questi esperimenti hanno una serie di caratteristiche. Per cominciare, hanno un numero di pezzi limitati. In secondo luogo hanno un’iconografia riconoscibile, raccontano una storia anche solo attraverso i tratti che vengono utilizzati per il disegno. Infine, l’acquisto non è fine a sé stesso, ma dà la possibilità di essere parte di una sorta di club, una micro-comunità che si riconosce nei valori della storia che quella collezione racconta, come scrive Francesco Marino su La Repubblica. La maggior parte di queste collezioni hanno un canale Discord in cui i possessori possono interagire sui temi più disparati e trasformano i fan in evangelisti facendo loro condividere i loro NFT attraverso le immagini del loro profilo Twitter. Questi progetti, quindi, sono particolarmente rilevanti perché hanno l'opportunità di diventare più di semplici immagini digitali ma vere e proprie icone della cultura popolare.
Elizabeth Holmes e la più grande truffa della Silicon Valley 💉
A partire dal 2003, Elizabeth Holmes ha raccolto più di $700M per la sua startup Theranos che prometteva un sistema rivoluzionario per effettuare le analisi del sangue. L’azienda dichiarava di poter utilizzare una singola goccia di sangue per eseguire centinaia di test ma la realtà era tutt’altra…
Le macchine che analizzavano il sangue erano, infatti, difettose e il clima all’interno della startup era pessimo. Tuttavia, Holmes mentiva regolarmente al Governo, ai dipendenti, ai partner sanitari e, ovviamente, agli investitori. E, come se non bastasse, si autoproclamava, nei gesti e nelle abitudini, la nuova “Steve Jobs” (il dolcevita che indossa in foto, e che utilizzava quasi sempre, ne è una prova).
Il grande inganno però emerse e Theranos fu liquidata nel 2018. Oggi questa storia è ricordata come la più grande truffa della Silicon Valley e questa settimana, finalmente, è iniziato il processo contro Elizabeth Holmes, che ora ha 37 anni. Se condannata, potrebbe affrontare fino a 20 anni di carcere.
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Startup della settimana
Maxfone è un’azienda, ormai uscita dalla fase di startup, che si occupa di analisi di Big Data. Fondata a Verona nel 2010, è il primo data provider europeo indipendente a ricevere il brevetto per il settore Big Data Analysis in Italia. Incentiva l’evoluzione digitale delle imprese e lo sviluppo futuro dell’economia lavorando a due importanti driver stabiliti dai governi internazionali: Internet of Things (IoT) e Big Data.
Oggi Maxfone è un punto di riferimento per l’innovazione e l’avanzamento tecnologico dei business italiani. Insieme al suo CEO, Paolo Errico, all’interno del podcast di Technicismi abbiamo cercato di analizzare l’origine dei miliardi di dati che ogni giorno vengono immagazzinati attraverso internet, il loro impatto nelle aziende e nella nostra vita e i principali ostacoli all’adozione di un approccio data-driven.
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