Un anno di Meta(verso) 🤖
Cosa aspettarci dal futuro di Meta (Facebook) & l'acquisto di Gorillas da parte di Getir
Ciao, bentornato su Technicismi! A volte succede che la tecnologia sia talmente sofisticata da “cadere” nelle situazioni più banali e regalare titoli di giornali che fanno molto ridere… Per esempio, qualche settimana fa è stata annunciata una nuova feature incredibile del nuovo iPhone 14, in grado di chiamare i soccorsi quando rileva un incidente. Il problema è che i soccorsi potrebbero essere chiamati anche mentre siete sulle montagne russe.
- Riccardo
🚀 La storia della settimana
Ma ‘sto metaverso? 🤖
Il 28 Ottobre 2021 Mark Zuckerberg annunciava in un evento virtuale il mega rebranding della sua azienda: da quel momento Facebook sarebbe diventata Meta. L’idea era quella di rendere ancora più esplicito l’obiettivo di investire sempre più sul futuro di internet immaginato da Zuckerberg, il metaverso.
Questo cambiamento si era reso necessario da tempo: Facebook era sempre più sotto scrutinio per i problemi legati alla privacy e alla moderazione dei contenuti. D’altra parte, il business model di Facebook, basato interamente sull’advertising, da sempre suscitava perplessità a causa della sua natura (le recenti modifiche alla privacy apportate sui dispositivi Apple potrebbero costare a Meta circa $10 miliardi solo nel 2022).
L’annuncio del rebranding nel 2021 è stato solamente l’inizio di un percorso che probabilmente l’azienda aveva pianificato da anni. Nel 2014, infatti, fu acquisita Oculus, un’azienda che realizzava visori per la realtà virtuale, per $2 miliardi. Quella scommessa ha ripagato: il visore Quest 2, oggi è il più popolare del settore con oltre 15 milioni di unità vendute (e l’app Meta Quest, secondo Sensor Tower, è stata installata oltre 21 milioni di volte). Nell’ultimo anno, poi, Meta ha speso miliardi di dollari e ha assunto migliaia di dipendenti nei Reality Labs, la divisione dedicata al metaverso.
Ma fin’ora questi sforzi non sembrano aver ripagato. Nel 2021 i Reality Labs hanno realizzato una perdita netta di $10,19 miliardi su un fatturato di $2,27 miliardi (nel 2019 la perdita era stata di $4,5 miliardi su $501 milioni di fatturato e nel 2020 di $6,62 su un fatturato di $1,14 miliardi) e negli ultimi 12 mesi il prezzo delle azioni si è dimezzato.
Anche le piattaforme non se la passano benissimo. Horizon Worlds, la piattaforma di Meta dove è possibile vivere le esperienze in realtà virtuale, a Febbraio aveva raggiunto circa 300.000 utenti attivi mensili, un aumento rispetto a pochi mesi prima, ma irrisorio rispetto agli oltre 2,9 miliardi di utenti attivi mensili di Facebook. E Decentraland, una piattaforma chiamata impropriamente “metaverso” e con una valutazione di $1,3 miliardi, secondo DappRadar oggi avrebbe una media di 38 utenti attivi al giorno. Trent’otto!!! (Decentraland ha contestato il report di DappRadar, affermando di avere 8.000 utenti attivi su base giornaliera… chissà)
Ma Meta, nel metaverso, continua a crederci. Adesso più che mai.
Questa settimana, durante l’evento “Connect 2022” sono state annunciate una serie di funzionalità e aggiornamenti molto interessanti come la possibilità di partecipare ad esperienze “virtuali” sulla piattaforma Horizon Worlds anche senza un visore o l’introduzione di nuovi avatar utilizzabili quando non vogliamo accendere la videocamera durante una videochiamata su WhatsApp o Messanger.
Ma l’annuncio probabilmente più atteso era il Quest Pro, il visore di realtà virtuale di fascia alta.
I visori sembrano davvero poter rappresentare la “next big thing” e all’orizzonte si preannuncia già una nuova rivalità alla “iOS vs Android”. Perché se è vero che Quest oggi è il leader di mercato, è anche vero che, secondo molte indiscrezioni, Apple starebbe per lanciarsi nel settore. E quando Apple si lancia in un mercato tendenzialmente lo fa con l’obiettivo di mangiarselo. Questa volta, quindi, la rivalità non riguarderà Apple e Google, ma Apple e Meta.
Ed è probabilmente anche per questa ragione che durante l’evento è stata annunciata una strategica partnership con Microsoft. Satya Nadella, CEO di Microsoft, ha annunciato l’arrivo di nuovi strumenti di lavoro e produttività su Meta Quest Pro e Meta Quest 2 il prossimo anno, tra cui le applicazioni per Microsoft Windows 365 e Microsoft Teams e la possibilità di partecipare a una riunione Teams dall'interno di Meta Horizon.
In effetti, la strategia potrebbe avere senso: secondo Gartner, entro il 2025 il 10% dei lavoratori utilizzerà regolarmente spazi virtuali (ad oggi sono l’1%) e la crescita di headset VR dovrebbe aumentare nei prossimi tre anni, molto più velocemente dell’adozione da parte dei consumatori (secondo PwC, il 42% dei manager prevede di utilizzarlo per l'onboarding e la formazione e il 36% per interagire con i colleghi o creare contenuti virtuali per i clienti).
È vero, i computer sono arrivati negli uffici prima che nelle case e gli smartphone inizialmente erano usati prevalentemente per lavoro. Ma chissà se tra qualche anno considereremo questo momento storico come “l’inizio della rivoluzione” o solamente come il momento in cui le aziende più grandi del mondo tentavano di spingerci ad abbracciare una tecnologia che non risolveva alcun problema del mondo reale…
📈 Il grafico della settimana
Grandi notizie nel settore del QCommerce, quei servizi che consegnano la spesa a domicilio in pochissimi minuti. Pare che Getir, l’app del settore più scaricata a livello globale del 2021, stia per comprare Gorillas.
Dalla sua nascita, poco più di due anni fa, Gorillas ha raccolto $1,3 miliardi con una valutazione poco superiore ai $2 miliardi. Getir, invece, secondo l’ultimo round di investimento di Marzo 2022, ha una valutazione di $12 miliardi (che però probabilmente oggi non reggerebbe).
I termini dell’accordo, secondo quanto riportato dal Financial Times, prevedono per gli investitori di Gorillas $100 milioni in cash e il 12% della nuova azienda nata dalla fusione. Al momento il maggior azionista di Gorillas è il fondo Coatue (già investitore in Snap, Spotify e Doordash) che detiene il 23,2% mentre Kağan Sümer, il founder, detiene una quota del 12,41% (qui un’interessante analisi delle quote dei maggiori azionisti dell’azienda).
🔥 Le news da non perdere
Quel team incredibili di Vitesy ha finalmente annunciato il nuovo prodotto su cui hanno lavorando per mesi: si chiama Shelfy ed è un dispositivo smart ideato per far durare più a lungo gli alimenti nel frigorifero e combattere il food waste
Cdp Venture Capital ha annunciato una nuova dotazione di €3,5 miliardi da investire direttamente in startup e finanziare fondi lanciati da gestori italiani e internazionali. Ad oggi CDP ha investito €938 milioni, finanziando direttamente o indirettamente oltre 1000 startup. L'obiettivo è portare il volume di investimenti in startup italiane a €9 miliardi entro il 2025, quadruplicando il dato del 2022.
Questa settimana sono stato ospite nel podcast “Mestieri”. Ho parlato di newsletter e del processo creativo (e operativo) che uso per inviare Technicismi da 130 settimane, di fila (piccolo flex, ma non credo di essere mai stato così costante in nient’altro nella mia vita)
Nelle ultime settimane su LinkedIn sono apparse tante nuove offerte di lavoro che fanno pensare che TikTok stia per costruire alcuni nuovi magazzini negli Stati Uniti, creando un sistema di supply chain per l'e-commerce che potrebbe sfidare direttamente Amazon
A partire dal 3 Novembre alle 17.00 verrà introdotto un nuovo piano di abbonamento a Netflix chiamato “Base con pubblicità”, più economico (€5,49/mese in Italia) ma che, ovviamente, includerà interruzioni pubblicitarie (circa 4-5 minuti ogni ora)
In un comunicato condiviso, Coinbase ha annunciato una nuova partnership con Google Cloud e contestualmente Google ha detto che i clienti di Coinbase potranno pagare i servizi di Google Cloud utilizzando criptovalute
Anche l’India sta per lanciare la sua moneta digitale, la e-rupia. Essendo digitale sarà probabilmente più facile da usare, più veloce e più economica e potrà essere gestita in un portafoglio elettronico.
⌨ Il documentario della settimana
Questa settimana ho guardato “Skandal!”, la serie Netflix su Wirecard, il “miracolo tedesco”: la startup tedesca che sembrava dovesse rivoluzionare il settore della finanza (e, ovviamente, “make a world a better place”, altrimenti chi ti considera?!).
Devo essere sincero, la prima volta che l’ho provato a guardare mi sono arreso dopo solo una ventina di minuti (il doc è metà in tedesco e non sono super fan dei sottotitoli) ma poi su consiglio di un amico l’ho riapprocciato con un altro spirito e questa volta sono arrivato fino in fondo.
Il doc è figo! Se sei appassionato di storie di startup e innovazione dagli una chance (e, se dovessi mollare anche tu dopo solo 20 minuti, dagliene anche una seconda)!
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Ah, lui è Rupee, il primo cane al mondo che ha scalato l’Everest. Buona giornata :)