Come vanno le Big Tech, i grattacapi di Elon Musk e i 100 giorni di Trump
E poi, i consigli della settimana
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Iniziamo!
- Riccardo
🔥 Gli highlight della settimana
Continua la stagione dei risultati finanziari dei primi 3 mesi dell’anno delle Big Tech. Dopo Google e Tesla (che ho riportato la scorsa settimana) è stato il turno delle altre:
Microsoft ha chiuso il Q1 con ricavi per $70 miliardi (in crescita del 13%), grazie al +33% della divisione Azure e al boost dell’offerta AI (trainata anche da OpenAI).
Meta ha chiuso con ricavi di $42,3 miliardi, +16% YoY, guidati da pubblicità e ottimizzazione AI per contenuti e annunci. Gli utenti attivi giornalieri su Facebook, Instagram e WhatsApp continuano a crescere e sono ora 3,43 miliardi, +6% YoY
Amazon registra $155 miliardi di ricavi, +9% YoY, e un profitto netto dell’11% ($17,1 miliardi)
Apple registra ricavi per $95,4 miliardi (+5% YoY) e $24,8 miliardi di margine. iPhone genera il 50% dei ricavi, i servizi il 28% e il resto è diviso in parti uguali tra Mac / iPad e Watch+AirPods+HomePod.
Interessanti anche i risultati delle piattaforme social / intrattenimento e in particolare:
Snap, nonostante abbia registrato ricavi in crescita del +14% ($1,36 miliardi) e utenti attivi giornalieri che raggiungono i 460 milioni (+9%), perde utenti in Nord America e crolla in Borsa del 15%
Reddit continua a galoppare con ricavi in crescita del 61% ($392,4 milioni) e utenti attivi giornalieri a 108,1 milioni (+31% YoY)
Netflix fa $10,54 miliardi (+13% YoY) nel primo trimestre, trainata da abbonamenti e pubblicità, con il piano ad-supported cresciuto del 65% YoY
Spotify registra +15% di ricavi (€4,19 miliardi) e, dopo aver vinto la causa contro Apple, potrà tornare a mostrare i prezzi e i link diretti per l’acquisto dell’abbonamento direttamente dentro l’app per iPhone.
Nel frattempo continua il caos intorno al processo contro Google per abuso di posizione dominante nel mercato della ricerca online, dove l’azienda detiene una quota di mercato globale del 92%. Se le cose dovessero andare male il Dipartimento di Giustizia statunitense potrebbe costringere Google a vendere Chrome (browser utilizzato dal 65% degli utenti internet globali). Questa settimana, i rappresentanti di OpenAI e di Perplexity si sono detti interessati all’acquisto di Chrome. La notizia, per ora solo speculazione, è interessante perché dimostra le ambizioni delle aziende di chatbot di sfidare l’ecosistema Google (un piccolo business da circa $200 miliardi annui).
E infatti, proprio questa settimana ChatGPT ha integrato una nuova funzione di shopping nei risultati di ricerca. Gli utenti possono ora vedere link con immagini e recensioni di prodotti, senza pubblicità o commissioni (per ora). OpenAI punta a ricavi da $25 miliardi nel 2029 solo da “free user monetization”. (Tra l’altro nell’ultimo episodio di Actually abbiamo parlato di come la SEO stia morendo in favore della GEO).
Nel frattempo, Google si sta muovendo su un altro fronte: Waymo, la divisione self-driving, ha annunciato di effettuare 250.000 corse a pagamento settimanali con una flotta di 700 veicoli tra San Francisco, Los Angeles e Phoenix. Waymo sta anche valutando la possibilità di vendere i suoi sistemi di guida autonoma a clienti privati (un mercato che McKinsey stima possa valere $150 miliardi entro il 2030). Questo sembrava il terreno di gioco di Tesla, che continua a posticipare il proprio robotaxi.
E a proposito di di Tesla: dopo la pubblicazione di un report del Wall Street Journal che ipotizzava la ricerca di un nuovo CEO che rimpiazzasse Musk, il board ha smentito con forza.

Una delle aziende che distrae di più Musk è xAI, che fonde il chatbot Grok con la piattaforma X. Musk sarebbe in trattative per raccogliere altri $20 miliardi, che porterebbero la valutazione dell’azienda a $120 miliardi. I capitali servirebbero in parte a ripagare i $6 miliardi di debito di X e in parte a rafforzare Grok, che compete in un mercato dominato da OpenAI (che ha il 70% di quota di mercato) e Anthropic (con il 15%).
Questa settimana in molti (Actually incluso) hanno fatto un bilancio dei primi 100 giorni di amministrazione Trump 2.0. Com’è andato il mercato? Male. Molto male. L’indice Nasdaq ha perso il 12% da gennaio 2025, con le Big Tech che hanno subito un crollo del 15% in una sola giornata (3 marzo 2025). Apple ha registrato un -9% ($270 miliardi di market cap persi), Amazon ha rivisto i piani di espansione logistica per $2 miliardi, e Nvidia ha bruciato $270 miliardi di capitalizzazione in 24 ore, scendendo a $2,8 trilioni. Gli investitori sperano in una stabilizzazione, ma l’indice VIX, che registra la volatilità del mercato, rimane sopra i 30 punti, un livello che indica forte incertezza.

Una notizia che mi ha fatto molto ridere è che Trump sembra abbia chiamato direttamente Jeff Bezos per protestare contro una (presunta) nuova iniziativa di Amazon che prevedeva di informare gli utenti su come i dazi stessero facendo aumentare i prezzi dei prodotti. Amazon ha negato tutto, spiegando che l’idea era stata valutata per “Amazon Haul” (la sua versione “anti-Temu” con prodotti sono i $20 e che ha generato “solo” $500 milioni di vendite nel 2024 contro i $600 miliardi di Amazon), ma poi era stata scartata.
Ah e poi c’è la surreale storia del memecoin $TRUMP. Dopo un calo del 70% da novembre 2024, il presidente ha annunciato una cena alla Casa Bianca riservata ai 220 maggiori detentori della moneta. Il prezzo è schizzato del 60% in 24 ore, raggiungendo $12 per token. Tuttavia, c’è un dettaglio bizzarro: Trump “potrebbe non partecipare” e l’evento verrebbe sostituito con un NFT. Intanto, gli insider hanno incassato $50 milioni, mentre 950.000 investitori retail hanno perso $2,3 miliardi…
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✍️ Il weekly mix
Cose da leggere
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Perché Trump è così interessato alle criptovalute [The Altantic]
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Cose da guardare
La scommessa dei 100 giorni di Elon Musk [Bloomberg Originals]
L’evoluzione del business di un creator [Colin & Samir]
Come l’AI cambia la pubblicità [Bloomberg Originals]
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Wow quante importanti notizie, ora mi ci vorrà un po’ di tempo per “digerirle”! Grazie
Leggendo mi è sorto un dubbio, nella newsletter riporti che: "Waymo, [..], ha annunciato di effettuare 250.000 corse a pagamento settimanali con una flotta di 700 veicoli".
Se fosse vero, sarebbero 51 corse giornaliere per mezzo, circa 17 corse in 8 ore di media, è possibile che siano così efficienti e che le auto non si fermino mai?