Possiamo fidarci dell'intelligenza artificiale? 🤖
Le risposte dell'AI non sono, davvero, risposte & il ritorno delle criptovalute
Hey, questa è incredibile: lo sapevi che in tutti i computer realizzati da Apple è presente il whitepaper di Bitcoin (cioè il documento che per la prima volta, nel 2008, ha descritto il funzionamento delle criptovalute e il loro potenziale impatto)?
Per trovarlo basta:
aprire il “terminale” (clicca cmd+spazio e cerca “terminale”)
incollare questa stringa “open /System/Library/Image\ Capture/Devices/VirtualScanner.app/Contents/Resources/simpledoc.pdf”
premere invio
Ma perché è lì? Probabilmente era solo un PDF molto leggero usato a scopo di test da qualche sviluppatore del sistema operativo di Apple. Ma diciamoci la verità: l’ipotesi che sia stato messo apposta da Apple come easter egg ci piace molto di più!
Ora cominciamo con i Technicismi della settimana! E se questa newsletter ti piace puoi lasciare un like premendo il cuoricino qui sopra e, se vuoi, condividerla con tutti :)
- Riccardo
🔥 La storia della settimana
Un paio di settimane fa ho scritto un episodio di Technicismi che si intitolava “L'intelligenza artificiale va fermata?” citando la lettera aperta che chiede alle aziende di sospendere per almeno 6 mesi l’addestramento di sistemi di Intelligenza Artificiale. Il giorno dopo (e forse, fooooorse, non è un caso), il Garante della Privacy, in un intervento senza precedenti, intimava il blocco di ChatGPT in Italia, a causa di tre diverse ragioni:
La mancanza di un’informativa su come vengono raccolti e trattati i dati degli utenti
Le informazioni talvolta scorrette fornite da ChatGPT
L’assenza di una vera verifica sull’età degli utenti
Si è scatenato il delirio, tra chi (ri)sollevava la solita narrativa che vede l’Italia come un paese retrogrado, non in grado di gestire l’innovazione, e chi invece stava dalla parte del Garante.
Sono passate due settimane. Il Garante ha incontrato OpenAI e si è dimostrato aperto a sbloccare ChatGPT nel caso l’azienda adempia a una serie (abbastanza lunga e articolata) di richieste. Ed è comunque chiaro a tutti che i dubbi del Garante, ormai ripresi da molti altri Paesi come Francia e Germania, si sono comunque dimostrati legittimi:
Un sindaco australiano ha infatti minacciato di fare causa a OpenAI perché ChatGPT lo ha apparentemente nominato, in modo del tutto falso, come colpevole in uno scandalo di corruzione. E contemporaneamente ChatGPT riportava, anche stavolta in modo del tutto falso, che un Professore di Giurispridenza fosse stato denunciato di molestie sessuali “in occasione di un viaggio che non è mai avvenuto mentre era in una facoltà in cui non ha mai insegnato”, addirittura arrivando a citare un articolo del Washington Post che, ovviamente, non esiste.
Queste due vicende hanno sollevato un tema fondamentale: non ci possiamo fidare delle intelligenze artificiali. Perché quando facciamo una domanda a ChatGPT o a qualsiasi altro strumento, non riceviamo davvero una risposta ma qualcosa che sembra una risposta. La ragione è che queste AI di “intelligente”, nel vero senso della parola, hanno poco. Sono solo sistemi molto bravi nell’elaborazione del testo.
Spesso, però, cadiamo nella trappola di equipararli a motori di ricerca come Google anche se, chi più chi meno, tutti questi sitemi evidenziano le loro falle:
Bard, il chatbot di Google, ha un piccolo disclaimer che dice "Bard potrebbe mostrare informazioni inaccurate o offensive che non rappresentano le opinioni di Google"
ChatGPT scrive "ChatGPT può produrre informazioni inaccurate su persone, luoghi o fatti"
E Bing Chat, un po’ più sottotono, "Bing è alimentato dall'intelligenza artificiale, quindi sono possibili sorprese ed errori. Assicuratevi di controllare i fatti e condividete feedback in modo da poter imparare e migliorare!"
Insomma, ad oggi non dovremmo equiparare queste intelligenze artificiali a motori di ricerca perché di fatto non lo sono (del tema ne parla approfonditamente anche Sam Altman nell’incredibile intervista di 2 ore e mezza con Lex Friedman).
Nel frattempo, come dicevamo, tanti altri Paesi stanno prendendo spunto dalle ragioni del Garante italiano e si stanno interrogando sulle conseguenze disastrose che le risposte delle AI potrebbero avere. E addirittura l’European Data Protection Board ha creato una task force per “promuovere la cooperazione e scambiare informazioni su possibili azioni di contrasto”.
In ogni caso il dilemma rimane enorme: come si fa a imporre a questi sistemi di dire la verità? Ma soprattutto, ancora una volta: come si regolamenta l’innovazione?
📈 Il grafico della settimana
Questa settimana A16Z, uno dei più grandi fondi di investimento in startup della Silicon Valley, ha pubblicato l’annuale “State of Crypto”, il report che fa il punto della situazione sul settore del Web3.
E nonostante di critpovalute, web3 e simili se ne stia parlando molto meno, alcuni grafici, come quello qui sopra, sono davvero impressionanti e dimostrano un settore che gode, finalmente, di buona salute:
negli ultimi due anni il numero di wallet totali è raddoppiato (nel marzo 2023 ha toccato un all time high, 15 milioni)
c’è un rinnovato interesse per gli NFT e la Finanza Decentralizzata (d’altra parte, a causa dei tumulti della finanza tradizionale, recentemente in molti hanno investito parte dei propri risparmi in cripto, i cui prezzi sono tornati a salire)
ci sono sempre più casi d’uso e nuove tecnologie che vengono sviluppate
Insomma, pare che le cripto stiano per tornare. Questa volta sarà definitiva?
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Hai mai sentito parlare di dati sintetici?
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🔥 Le news da non perdere
Continuano ad essere mesi intensi per Twitter che ad oggi parrebbe essere guidata “solo” da 1.500 persone (a novembre erano 7.500). In un’intervista alla BBC, dopo averla definita "media finanziata dallo Stato", Elon Musk ha affermato che il tempo totale trascorso dagli utenti su Twitter ha raggiunto un massimo storico di 8 milioni di minuti al giorno e che "non tutti, ma la maggior parte" degli inserzionisti sono tornati su Twitter. Nonostante questo, si aspetta che Twitter generi il 50% di ricavi in meno rispetto all'anno scorso (Quartz parla di un calo dei ricavi da adv del 28%) e non ha grandi speranze sulle entrate dagli abbonamenti a Twitter Blue (che invece inizialmente dovevano rappresentare il 50% del totale)
Nel frattempo Twitter sta facendo a braccio di ferro con Substack, la piattaforma attraverso cui scrivo questa newsletter, che ha recentemente rilasciato proprio il suo clone di Twitter (i founder di Substack hanno spiegato la loro posizione in questa intervista con Kara Swisher). A proposito: nel 2021 Substack ha bruciato circa $25 milioni (contro $1 milione bruciato nel 2020) su un fatturato lordo di $11,9 milioni, per lo più derivante dagli abbonamenti
Oggi alle 14.14, prenderà il via la più grande missione dell'Agenzia Spaziale Europea con il lancio nello spazio di JUICE (Jupiter Ice Moons Explorer), la sonda che tra il 2031 e il 2034 esplorerà tre satelliti di Giove, per verificare se esistono le condizioni per cui ci possa essere (o ci possa essere stata) una qualsiasi forma di vita
Intanto la NASA ha mostrato alla stampa Mars Dune Alpha, l’habitat stampato in 3D che, dal prossimo giugno, ospiterà una missione della durata di un anno nella quale quattro volontari (non astronauti) prenderanno parte a un esperimento simulando la vita in un insediamento umano su Marte
Infine Alibaba (l’Amazon cinese) è pronto a lanciare e integrare il suo nuovo modello di intelligenza artificiale nella sua app DingTalk (simile a Slack), nel suo assistente virtuale Tmall Genie (una sorta di Alexa) e in tutte le altre applicazioni (dall'e-commerce alle app di intrattenimento).
Ma nel frattempo, la Cyberspace Administration of China, l'autorità di regolamentazione di Internet del Paese, ha pubblicato delle nuove linee guida secondo cui gli strumenti di intelligenza artificiale generativa dovranno essere sottoposti a una “revisione di sicurezza” prima di poter essere rilasciati (a quanto pare, i chatbot dovranno incarnare i "valori socialisti”)
🤔 Altre cose interessanti
Le 100 persone più influenti del 2023 secondo il Time
Qui puoi fare un tour virtuale dello Svalbard Global Seed Vault, uno dei luoghi più affascinanti e inaccessibili della Terra, un caveau dove sono contenuti 1.2 milioni di semi di (quasi) tutte le specie di piante del mondo
Un’ultima cosa matta: oggi il mio amico Tommaso correrà la 100ThanksMiles, la sua prima ultramaratona (160km, praticamente si fa un giro di mezzo veneto… se te lo stessi chiedendo ci metterà tra le 20 e le 24 ore 🤯). Lo fa per un’ottima causa: raccogliere fondi per il Piccolo Rifugio, un luogo dove le persone disabili possono trovare accoglienza, attenzione, assistenza e valorizzazione. Trovi tutte le informazioni su come supportare l’iniziativa qui, mentre su YouTube ha raccontato il suo percorso di preparazione. Daje Tommy, sei un drago!
Per oggi è tutto, noi ci risentiamo la prossima settimana!
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