Hey, sabato prossimo io e Riccardo Haupt registreremo un episodio del podcast Actually, dal vivo, in collaborazione con Tesla. Lo faremo in occasione della presentazione italiana di CyberCab, il robotaxi lanciato da Elon Musk qualche mese fa, il robot Optimus, il CyberTruck e la nuova ModelY. Con noi ci sarà Carlo Alberto Carnevale Maffè, Professore di Strategia presso la SDA Bocconi, per parlare del settore dell’automotive, la crisi che sta vivendo in Europa e la sfida dell’elettrico. Per tutte le altre informazioni e per iscriverti, clicca su questo link.
Se ti va di farmi sapere cosa pensi di questa newsletter, puoi commentare l’episodio rispondendo a questa email. Se ti piace, puoi cliccare sul cuoricino qui sopra.
Se sei interessato a sponsorizzare gli episodi di questa newsletter, trovi tutte le informazioni qui.
Iniziamo!
- Riccardo
🔥 Gli highlight della settimana
All’inizio di questa settimana, Donald Trump durante una conferenza stampa ha annunciato il progetto Stargate: una joint venture tra OpenAI, Oracle, SoftBank e alcuni altri partner che punterà a investire $500 miliardi nei prossimi quattro anni sull’infrastruttura per l’AI negli Stati Uniti (data center, centrali energetiche, linee elettriche e tutto ciò che serve per sviluppare programmi di intelligenza artificiale superintelligenti).
Perché è importante: per tante, tantissime ragioni, legate sia all’importanza strategica del progetto che alla scommessa di Trump su Sam Altman e la sua OpenAI:
Stiamo parlando di uno dei progetti infrastrutturali più ambiziosi della Storia. E mentre gli Stati Uniti investono cifre che quasi competono con le prime missioni lunari, la Cina svela DeepSeek, un modello open source impressionante, sviluppato con un budget “ridicolo”. Qui da noi, invece, sembra muoversi poco. In un’intervista al Financial Times, Niklas Zennström, founder di Skype, si dimostra ottimista sul futuro (anche se da per scontato che ormai la corsa all’infrastruttura tecnologica l’abbiamo persa). In ogni caso, secondo il report State of European Tech di Atomico, il 40% dei founder si sente “meno ottimista” sul futuro del settore tech europeo rispetto all'anno scorso.
OpenAI negli ultimi mesi non se la stava passando bene: nonostante gli enormi amenti di capitale, alcune delle persone chiave del team - tra cui i cofounder - avevano abbandonato il progetto (creando, addirittura, dei diretti competitor). Nel frattempo la competizione nel settore cresce sempre di più, con le AI di Meta, Google, Anthropic, Mistral, xAI (e la nuova DeepSeek cinese) sempre più sofisticate.
Questo annuncio non è piaciuto a Musk che ha dimostrato la sua poca fiducia nei confronti di Altman e nel progetto nel suo insieme (Musk ha fondato OpenAI insieme ad Altman, per poi allontanarsi dal progetto e costruirne uno concorrente). Altman gli ha risposto “Ciò che è buono per il Paese non è sempre buono per le tue aziende”: è la prima “tensione” pubblica tra Musk e l’amministrazione Trump (che lo sta già cominciando a soffrire)
A Davos, Trump ha annunciato che avrebbe fatto degli Stati Uniti “la capitale mondiale dell’AI e delle crypto”. E se per l’AI ha già annunciato il progetto Stargate, per le crypto ha firmato un ordine esecutivo, sotto l’occhio attento di un emozionato David Sacks, per sostenere il settore (come già promesso in campagna elettorale). Oltre ad agevolare il collegamento tra le società di criptovalute e le banche, Trump ha espresso il suo sostegno alle stablecoin, asset digitali ancorati al dollaro che stanno diventando un metodo sempre più diffuso per gli utenti di accedere alle crupto. E nonostante ancora non si sappia nulla sulla decisione di creare una riserva nazionale di bitcoin, l’industry ha reagito positivamente.
Nel frattempo, il meme coin di $ TRUMP (di cui avevamo accennato anche nell’ultimo episodio di Technicismi), senza alcun valore e utilità, continua ad avere una capitalizzazione di miliardi di dollari.
Perché è importante: L’interesse di Trump per le criptovalute e il lancio della sua memecoin hanno immediatamente sollevato dubbi su un possibile gigantesco conflitto di interessi (ne ha parlato anche Andrea Ferrero, CEO di Young Platform, qui). In ogni caso, la memecoin in questione è estremamente poco liquida: anche se, sulla carta, gran parte del patrimonio di Trump risulta ancorato a questa valuta, un’eventuale vendita massiccia da parte sua farebbe crollare il prezzo annullandone il valore.
✍️ Il weekly mix
Cose da leggere
Nonostante il ban (ora posticipato da Trump), TikTok non morirà: internet è diventato TikTok [The Atlantic]
Perché i meme coin di $TRUMP e $MELANIA sono solo Folklore digitale [The Bitcoin Fix]
Le strategie di investimento di Masayoshi Son, founder di SoftBank, e la sua scommessa sul progetto StarGate [Bloomberg]
La missione per creare i nuovi campioni europei [Financial Times]
Cose da ascoltare
L’insediamento di Trump: “broligarchia”, meme coin e politica internazionale. Forse l’episodio più interessante dell’ultimo anno [Actually]
L’episodio di “All In” dedicato all’insediamento di Trump [All-In podcast]
Mark Andreesen spiega come i Democratici hanno spinto la Silicon Valley verso Trump [Matter of Opinion]
Cose da guardare
Perché i servizi di streaming distruggeranno il tifo [Search Party]
La serie di video trailer per lanciare il primo libro (di una trilogia) dell’autobiografia di Bill Gates [Bill Gates]
La creatività è morta? Quello che gli algoritmi ti nascondono [New York Times]
Principi per affrontare il cambiamento dell'ordine mondiale [Ray Dalio]
Questo episodio di Technicismi è finito. Ogni settimana, all’interno di questa newsletter troverai una raccolta di tutto quello che ho letto, guardato, ascoltato, imparato ogni settimana.
Se sei interessato a sponsorizzare gli episodi di questa newsletter, trovi tutte le informazioni qui
👏
La trilogia di Bill si preannuncia molto americana nello stile e non poteva essere altrimenti. Video teaser fatti ad arte.
Mi torna in mente la venerazione che percepivo verso di lui da parte dei colleghi superiori quando mi affacciai per 6 mesi da Microsoft per uno stage pre laurea. Era il 1999.
Da appassionato di biografie potrei metterla nella reading list.