Tutti vogliono regolamentare l'AI 🦾

Manager, governi e pure l'Unione Europea...

Hey, questo è un nuovo episodio di Technicismi. Prima di cominciare, l’hai già visto questo video matto dei Bot umanoidi di Tesla che vagano per gli uffici e i laboratori dell’azienda studiando (e imparando) dal mondo che li circonda?

Robe da matti. Ora però cominciamo con i Technicismi della settimana!

Se questa newsletter ti piace puoi lasciare un like premendo il cuoricino qui sopra e, se vuoi, lascia anche un commento qui :)

- Riccardo

🚀 La storia della settimana

MidJourney

Questa settimana Sam Altman, il CEO di OpenAI, ha esordito durante la sua prima interrogazione di fronte al Senato USA dicendo che l'intelligenza artificiale potrebbe "causare danni molto gravi al mondo" e ha chiesto una chiara regolamentazione per consentire al settore di continuare a svilupparsi riducendo i suoi potenziali effetti negativi.

Uno dei temi più critici, secondo lui, è legato alle elezioni del 2024 dove l’AI potrebbe avere un impatto ancora più grande di quello che hanno avuto i social media nelle elezioni del 2016 (e che hanno avuto un clamore incredibile, basta pensare a “The Social Dilemma”).

Altman vorrebbe che gli Stati Uniti facessero da apripista, ma che la regolamentazione possa avere una prospettiva globale. In particolare ha proposto un sistema complesso in cui di volta in volta si decide chi deve essere sottoposto a una regolamentazione più severa in base all’impatto dei singoli modelli di AI, in particolare quelli in grado di persuadere o manipolare le convinzioni di una persona.

A differenza di quello che hanno scritto in molti, Scott Galloway ha fatto notare che Sam Altman non è il primo CEO di un’azienda tech a chiedere formalmente che il settore in cui opera venga regolato. Prima di lui ci sono passati più o meno tutti (Microsoft, Facebook, Google, Twitter, Tesla etc…). Insomma, quello che è successo questa settimana non è così straordinario e rientra in una più ampia strategia di comunicazione completamente opposta rispetto a quella adottata dalle altre Big Tech durante le loro prime audizioni di fronte al Senato USA.

In ogni caso sarà interessante vederne gli sviluppi. Soprattutto considerando che i senatori probabilmente staranno ancora cercando di interpretare la prima (storica) audizione di Zuckerberg e non avranno ancora del tutto capito come funziona davvero internet.

📊 I numeri della settimana

5 milioni

Netflix ha dichiarato che più di 5 milioni di utenti hanno attivato il suo nuovo abbonamento con la pubblicità lanciato alla fine dello scorso anno.

---

45%

La percentuale delle visualizzazioni di video su YouTube che in US avviene su televisori (una crescita incredibile rispetto al 20% del 2020)

---

$200k

Questo è un numero mega interessante per i nerd delle newsletter: beehiv, fondata dal creatore del referral program di Morning Brew e oggi il principale competitor di Substack (la piattaforma con cui scrivo questa email), ha raggiunto i $200k di ricavi ricorrenti ogni mese (circa $2,5 milioni in un anno). E questa è solo una delle tre fonti di revenues: hanno infatti anche un meccanismo per inserire adv nelle newsletter (che è cresciuto del 250% MoM in Aprile) e recentemente hanno lanciato i “boots”, dando la possibilità agli autori di pagare per inserire la propria newsletter tra le raccomandazioni di un’altra newsletter.

Sponsored by Scalable Capital

Perché è importante iniziare a investire fin da giovani? E quali sono gli strumenti più adatti? I piani di accumulo (PAC) automatizzati in ETF stanno rivoluzionando il modo in cui le persone pianificano il loro futuro finanziario. Come funzionano?

1. Scegli l’importo che vuoi versare ogni mese

2. Scegli il giorno del mese in cui farlo

3. Scegli gli ETF in cui vuoi che l’importo venga investito

Tutto molto semplice.

Con PRIME+ Broker di Scalable Capital puoi iniziare con solo 1€, senza commissioni, e in più ricevi il 2,3 % di interessi sul denaro non investito. Scalable può essere uno strumento davvero molto utile per far crescere i tuoi risparmi e realizzare i tuoi progetti. Prendi il controllo del tuo futuro finanziario:

🔥 Le news da non perdere

• Austin Russell, il CEO 28enne di Luminar Technologies, sta acquistando una quota di maggioranza di Forbes (per una valutazione dell’azienda a $800 milioni). Come fa notare il Washington Post, Russell è l'ultimo fondatore di un'azienda tech ad acquistare un prodotto editoriale negli ultimi dieci anni, dopo l'acquisto da parte di Jeff Bezos (proprio) del Washington Post e l'acquisizione del Time da parte del founder di Salesforce Marc Benioff. Nel 2021 Forbes ha generato un fatturato di $259 milioni (+40% rispetto al 2020) con un utile di $33 milioni

• Elon Musk ha annunciato ufficialmente Linda Yaccarino come nuova CEO di Twitter. Sarà lei a seguire le operation e ha cercare di risollevare i ricavi pubblicitari. Twitter ha infatti perso $40 milioni di pubblicità dopo che due grossi inserzionisti hanno bloccato la loro spesa sulla piattaforma. A marzo comunque Musk aveva dichiarato che Twitter prevedeva di generare $3 miliardi nel 2023 (già in calo rispetto ai $4,5 miliardi che aveva inizialmente previsto).

• Vice non è riuscita a trovare un accordo dell’ultimo minuto e ha dovuto ufficialmente dichiarare bancarotta. Dopo la chiusura di BuzzFeed News è davvero la fine di un’era di media digitali che, forse, non tornerà mai più

🤔 Altre cose interessanti

• La lunga intervista di The Verge a Sundar Pichai, CEO di Google, a valle della presentazione di tutte le novità di Google (di cui avevamo parlato nello scorso episodio di Technicismi)

• Un video andato virale questa settimana: immaginate “Il signore degli anelli” realizzato da Wes Anderson (il regista di “Grand Budapest Hotel”)

• Un canale TikTok tutto matto che reimmagina il mondo, grazie all’AI, partendo da scenari irrealistici. Per esempio: come sarebbero gli Stati Uniti se fossero sotto il controllo dell’Unione Sovietica?

Per oggi è tutto, noi ci risentiamo la prossima settimana!

Se sei interessato, puoi trovare tutte le informazioni su come sponsorizzare gli episodi della newsletter in questo articolo