Ciao, bentornato su Technicismi! La puntata di venerdì scorso “Il 2022 raccontato attraverso 10 grafici“ è stata una delle più lette dell’anno, wow!
Prima di cominciare, ti chiederei di rispondere a questo brevissimo sondaggio per saperne di più sulla tua esperienza con Technicismi. Le tue risposte sono fondamentali per costruire il futuro di questa newsletter e cominciare al meglio il 2023. Lo trovi qui:
Ed ora partiamo con gli Award. Esattamente come ho fatto nel 2020 e nel 2021, ho voluto celebrare le persone, le cose e le novità che più mi hanno colpito durante il 2022. Oltre alle mie scoperte preferite tra podcast, newsletter e libri in questa edizione degli award ho inserito qualche nuova categoria. Daje,
- Riccardo
🦾 Miglior innovazione tecnologica
È stato un anno davvero pieno di innovazioni come AlphaFold3, in grado di replicare la struttura di tutte le proteine conosciute. Ma c’è una cosa che davvero sembra avere un potenziale enorme e della quale ora sono ossessionato:
Intelligenza artificiale generativa (ChatGPT, DALL·E, …)
Ultimamente non si parla d’altro. ChatGPT, DALL·E e tutti gli altri strumenti di intelligenza artificiale generativa (in grado, cioè, di generare un contenuto) hanno catturato tutti. Come dicevo la scorsa settimana, nonostante non sia d’accordo con tutte quelle previsioni negative sulla sostituzione del talento umano da parte dell'IA, credo che l’intelligenza artificiale generativa abbia davvero il potenziale di cambiare radicalmente il modo in cui pensiamo alle nostre “competenze”.
🎙 Miglior podcast
Il 2022 è stato decisamente l’anno dei podcast. Tutti ne parlano e tutti li vogliono. In Italia gli ascolti sono aumentati del 244% rispetto al 2021 e ora gli ascoltatori sono più di 11 milioni. Io, di podcast, ne ascolto sempre di più e nel 2022 ho fatto alcune scoperte davvero interessanti. Ma il miglior podcast che ho ascoltato durante l’anno è stato:
L’Unicorno - Will Media & Boats Sound
L’Unicorno racconta l’ascesa e la caduta di Bio-on, l’azienda bolognese nata con il sogno di salvare il mondo dalla plastica. Dopo la quotazione in Borsa e aver raggiunto una valutazione superiore a €1 miliardo, Bio-on subisce l’attacco di un fondo ribassista e da quel giorno nulla è più come prima. L’Unicorno non è solo la storia di un imprenditore e del suo sogno, ma è una storia di innovazione, di ambizione e di speranza per il futuro. Una storia italiana che, però, è andata a finire nel peggiore dei modi.
*Full disclosure: ho lavorato direttamente alla realizzazione del progetto “L’Unicorno”. Ma è davvero un podcast fantastico :)
😮 Più grande sorpresa
Anche questa è una categoria molto complicata. Nel 2022 è successo di tutto: l’acquisto di Twitter, il crollo di FTX, i centinaia di migliaia di licenziamenti delle Big Tech, l’acquisto di Figma da parte di Adobe, lo scoppio della bolla degli NFT, del metaverso e delle criptovalute e chi più ne ha più ne metta.
Ma la cosa che più mi ha colto di sorpresa è stato:
Il fallimento delle cripto Terra / Luna
È stato un crollo spettacolare (che ho raccontato in questo episodio di Technicismi) e che ha colto gran parte del mondo delle criptovalute alla sprovvista, con un effetto immediato su tutto il mercato (dal quale non si è ancora ripreso). Ma, come ricorda Bloomberg, non è stato l’unico fallimento delle criptovalute quest’anno. In ogni caso, se non la conoscessi, la storia di Do Kwon e del suo progetto Terra / Luna è raccontata in questo podcast.
🎬 Miglior serie tv
Negli ultimi due anni, in questa sezione, c’era il “miglior documentario tech” dell’anno. Nonostante anche nel 2022 ne abbia visti di veramente interessanti, come “Trust No One” (sulla cui storia è anche basato l’incredibile podcast “Exit Scam”), sono state le serie tv ad essere le vere protagoniste. In particolare, a distanza di pochi mesi sono uscite diverse serie che raccontano la storia della nascita di startup come Theranos (The Dropout), Spotify (The Playlist) e Uber (Super Pumped). Ma la migliore, a mio parere, è stata:
La serie racconta una delle storie più controverse della Silicon Valley: quella di WeWork, l’azienda fondata da Adam Neumann che affitta spazi di coworking e che è arrivata a valere $47 miliardi di dollari sulla promessa di non essere un’azienda di real estate quanto più una tech company. La serie è stata prodotta da Apple+, con protagonisti Jared Leto, nel ruolo di Adam Neumann, e Anne Hathaway, in quello di sua moglie (che avrà un ruolo fondamentale nella storia). Ah, a questa storia è stato anche dedicato il primo episodio del podcast “Mele Marce”.
👨💻 Miglior “tech personality”
Nel 2021, in questa categoria, avevo inserito Elon Musk. L’anno scorso avevo fatto la stessa scelta dopo che quelli del Time l’avevano nominato “Persona dell’anno”. Quest’anno Musk è sempre stato presente nella cronaca, prima per l’invio di terminali StarLink per sostenere l’Ucraina e poi, ovviamente, per l’infinita storia legata all’acquisto di Twitter. Ma Musk non è stato influente per l’acquisto di Twitter in sè quanto più per l’impatto che le sue politiche hanno avuto all’interno dell’azienda e in tutto l’ecosistema tech della Silicon Valley. Ah, durante l’anno gli ho anche dedicato questo ritratto su YouTube. È quindi scontato che per il terzo anno consecutivo, la miglior tech personality sia:
Elon Musk
Ah, piccola previsione: nel 2023 credo che questa categoria se la porterà a casa Zuckerberg. Just wait and see…
✍️ Miglior newsletter
È chiaramente stato un altro grande anno per le newsletter (al netto di alcuni incidenti di percorso come la chiusura di Revue, il servizio di newsletter di Twitter). Quest’anno ho particolarmente apprezzato:
Digital Journalism di Francesco Oggiano
Nel 2022 Digital Journalism ha superato i 10.000 iscritti e durante l’anno ha rilasciato alcuni episodi che ho invidiato (come per esempio la conversazione con Casey Newton su come stanno cambiando il settore delle newsletter e quello della creator economy). Su DJ ogni settimana si parla di come il web e i social stanno cambiando il nostro modo di informarci e relazionarci col mondo. E poi, ci trovi sempre risorse e link utili.
Ps: Io e Francesco ci conosciamo bene (lavoriamo entrambi in Will) ma, nonostante questo, giuro che non mi ha pagato per vincere questo award 👀
🚀 Miglior startup italiana
Il 2022 è stato un anno record per le startup italiane che hanno ricevuto finanziamenti per oltre 2 miliardi di euro. È stato l’anno di ScalaPay e SatisPay, entrambi diventati unicorni, e dell’(ennesimo) mega round di Casavo. Ma c’è un’azienda italiana che più di tutte sta davvero facendo la differenza:
Bending Spoons
Quest’anno Bending Spoons ha chiuso un round da €340 milioni e ha completato l’incredibile acquisizione di Evernote, una delle migliori app di “note” fondata nel 2008 in Silicon Valley. Ah, e sono talmente fighi che Tim Cook, CEO di Apple, qualche mese fa è andato a trovarli nel loro ufficio di Milano per vedere quello che fanno (e come lo fanno).
📱 Miglior pagina Instagram
La pagina Instagram vincitrice dei Technicismi Award 2022 è:
Bank Station nasce come podcast ma oggi è una startup che si occupa di educazione finanziaria a 360 gradi. Luca Dann e Francesco Namari l’hanno fondata nel 2019 dopo aver lavorato per anni in consulenza e in investment banking. Su Instagram hanno questo un format chiamato “Ticket” nel quale spiegano in video di 1 min termini, tecnicismi e concetti legati al mondo della finanza. Un po’ laterale rispetto ai temi di questa newsletter ma a me fanno davvero impazzire!
📚 Miglior libro
Le biografie sono diventate uno dei miei generi preferiti. Nel 2022 ne ho lette diverse, tra cui quella di Bob Iger, (ex e) attuale CEO di Disney. Ma quella che mi ha colpito di più è stata:
La traiettoria - Alessandro Benetton
Chiaramente Alessandro Benetton è nato in un contesto particolare, all’interno di una famiglia che, vista l’esposizione, gli imponeva di seguire un certo protocollo e che per lui aveva in serbo già una strada pre-confezionata. Ma la vita l’ha portato a fare scelte molto diverse, prendere decisioni importanti e costruirsi un percorso professionale che, a volte, l’ha messo in cattiva luce anche all’interno della sua stessa famiglia. Nel farlo, ha sempre seguito una cosa sola: la sua traiettoria.
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